Per piacere, scopa mia moglie! Prima parte.
Data: 14/04/2018,
Categorie:
Cuckold
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
Sentirsi fare questa richiesta mi ha lasciato un attimino perplesso, ma andiamo con ordine. Otto anni fa lasciai la mia nativa terra del sud per lavorare nel ricco nord. Impiegato in un gruppo bancario, per me non fu subito facile ambientarmi; gli altri, una ventina di persone lavoravano insieme da anni, io mi trovai a sostituire un tipo carismatico, ma per loro ero sempre e solo un “terrone.” Con la mia pazienza, disponibilità ed una buona dose di allegria e spiccato senso dell’umorismo, riuscii a inserirmi abbastanza bene. Passarono otto anni senza nemmeno farci caso e stavo già accarezzando l’idea di un riavvicinamento, quando la mia azienda si fonde con un altro gruppo. Mi propongono un nuovo trasferimento, non a casa, ma a metà strada. Accetto, per il semplice motivo che, oltre ad essere più vicino a casa, nella nuova destinazione avrei avuto il mare, elemento che mi era mancato di più in questi anni, a solo trenta chilometri, diversamente da qui. Mi trasferisco e scopro che nella nuova filiale, siamo in quattro: Carlo, il più anziano, quaranta sette anni, sposato, alto un metro e ottanta, spalle larghe, bel fisico, capelli appena brizzolati, è il direttore: aveva già ricoperto la carica di vice per circa dieci anni ed ora questa nomina lo ripagava per tutta la professionalità profusa nel tempo; Io, Luca, di quasi trent’anni, capelli ed occhi neri, altro un metro e settantacinque, fisico massiccio, ma non grasso e, grazie al tanto nuoto praticato, ho pettorali in bella ...
... evidenza, con otto anni di esperienza; Cinzia, ventenne, fidanzata, una bella ragazza bionda, occhi chiari, una bella faccia da porcellina, molto appariscente, due tette, per vero un po’ piccole, ma molto spiritosa, con esperienza nel settore quasi zero. Flavia, ventiseienne, single, mora, occhi scuri, alta, bel culo, tette quarta abbondante, ha l’aria di una a cui piace divertirsi senza troppe complicazioni, è da un anno nel settore. Con questa situazione, è chiaro, fin da subito, che il capo può contare solo sulla mia esperienza. Ci dividiamo i compiti: le ragazze allo sportello ed a noi tutte le altre beghe. Passa un mese e siamo già diventati una squadra affiatata. Il lavoro gira bene e vi regna una bella armonia. Le ragazze si rendono subito conto che noi ne sappiamo più di loro e, per ogni cosa, pendono dalle nostre labbra; anche se io, le loro labbra, le userei diversamente, né io né il capo offriamo il fianco a far pensare di voler storie in ufficio, eppure, dopo i primi giorni, le gonne sono diventate più corte, le camicette più aperte e gli sguardi più ammiccanti. Dopo una breve ricerca, mi sono trovato un bell’appartamentino poco distante dal posto di lavoro. Sessanta metri quadri, una camera con bagno e cabina spogliatoio, oltre ad un salotto con angolo cottura, si rivelano una vera reggia per me. Scopro anche che, a poca distanza, una fermata del bus mi permette di raggiungere comodamente l’ufficio, senza nemmeno usare l’auto. Un giovedì ero in attesa del bus, ...