1. Per piacere, scopa mia moglie! Prima parte.


    Data: 14/04/2018, Categorie: Cuckold Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... per bene. È decisamente una bella donna, mora, capelli lunghi fino alle spalle, veste sobriamente, dei pantaloni ed un maglioncino, coperto da un giacchetto di pelle, le donano una certa eleganza, senza eccessi. Un filo di trucco le colora le labbra, senza renderle volgari, ma, al contrario, sono molto fini. Noto anche la perfetta complicità, intesa ed amore, che regna fra loro. Parlando, mi dicono che hanno una figlia di nome Luisa, ma che si trova all’estero; tornerà per le feste, è un medico chirurgo e si sta specializzando in oncologia. Ci lascia al complesso sportivo e se ne va. Giochiamo, ma questa volta Carlo è un po’ più distratto; mi appare pensieroso e, alla fine delle due ore, ho vinto io. Andiamo a fare la doccia, ma c’è un grande marasma. Nello spogliatoio ci sono due squadre di calcetto ed altri atleti: chi si fa la doccia, chi si cambia, una vera baraonda. Lui prende il cellulare, parla un momento e mi suggerisce di andarcene.
    
    «Faremo la doccia a casa mia: qui c’è troppa confusione.»
    
    Prima che possa obiettare qualcosa, lui mi trascina via. Appena fuori, c’è lei che ci aspetta. Andiamo a casa sua e m’invita a pranzo; cerco di opporre un qualche rifiuto ritenendo che non fosse il caso, così senza preavviso, ma lei è molto decisa e insiste perché accetti. Appena arrivati, lui mi porta nella loro camera da letto e mi mostra il bagno annesso; mi spoglio perché sarò il primo a fare la doccia. Ne esco dopo pochissimi minuti, lui entra ed io mi sto rivestendo, ...
    ... quando la porta della camera si apre di colpo:
    
    «Carlo, credi che possa piacer… Oddio, scusa! Credevo vi fosse Carlo!»
    
    Nell’attimo in cui lei entra, io mi giro e non posso far a meno di notare il suo sguardo incollato al mio basso ventre: il mio cazzo è in bella mostra. Esita un momento, indugia ancora un attimino, poi esce.
    
    «Scusa, volevo solo sapere se ti piace la pasta con le melanzane.»
    
    Mi chiede da dietro la porta chiusa. Rispondo che va benissimo e, nello stesso momento Carlo esce dal bagno: sorride, quasi divertito. Mi rivesto, gli racconto l’accaduto e lui non si mostra sorpreso. Vado in cucina, mentre lui finisce di vestirsi; lei mi guarda per un momento negli occhi e si scusa ancora; mi offro di aiutarla ad apparecchiare, accetta, sembra più rilassata: l’imbarazzo deve essere svaporato. Il pranzo è ottimo e, mentre stiamo mangiando, scoppia un temporale tremendo; tuoni, fulmini, una vera bomba d’acqua. Finito il pranzo, sta ancora piovendo moltissimo per cui mi invitano a restare; l’atmosfera di casa mi piace ed accetto volentieri. La loro casa è una villetta in cui, nel seminterrato, vicino al garage, è stata ricavata una taverna veramente bella. Un grande caminetto troneggia al centro della parete. L’arredamento è composto da due poltrone ed un divano di vimini, con dei cuscini, un mobile bar e una vetrina che contiene tanti album di foto, dvd, apparecchiature fotografiche e videocamera. In un angolo, un televisore da quarantasei pollici, appeso alla ...
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