Linda la nerd – Capitolo 11
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... forse proprio grazie al fatto dei capelli di quel colore che la rendevano automaticamente un sogno erotico per ogni uomo, era spesso trasandata nell’abbigliamento. Lei era quella che veniva indicata come la vincitrice della giornata, e proprio il bel Daniele avrebbe fornito il necessario per dimostrarlo. Linda ebbe un principio di invidia che sfiorò l’odio.
Lei, ovviamente, era considerata perdente a prescindere, un asino zoppo ad una corsa di stalloni arabi.
Beh, avrebbe cercato di dimostrare il contrario, si disse. No, anzi: avrebbe cercato di non fare troppo il culo a strisce a quelle tre, si promise, osservando il gruppo di ragazzi riuniti e le sue avversarie.
Dall’altra parte dell’area di stoccaggio, vicino al muro della segheria, sbrecciato e con la base invasa dalle erbacce, si trovavano riuniti i quattro giudici. Linda vide Enrico scorgerla e poi dare una gomitata ad Adriano, accanto a lui, indicandola. Il capo del gruppo annuì, poi batté le mani, richiamando l’attenzione.
– Bene, ora che ci siamo tutti, possiamo dare inizio alla terza giornata di gara. – annunciò ad alta voce, mentre Daniele si allontanava, raggiungeva uno zaino e vi cavava quattro oggetti, che poi distribuì ai tre compari: erano cuscini, si rese conto la ragazza.
Preso il suo, Adriano indicò agli altri di prendere posizione, poi proseguì: – Quindi, per favore, chiedo alle quattro ragazze di raggiungere i rispettivi giudici e prendere posto sul cuscino.
I quattro giudici si erano ...
... posti ad un paio di metri l’uno dall’altro davanti al muro diroccato. Ognuno appoggiò a terra il morbido cuscino davanti ai propri piedi, poi aprirono la zip dei jeans e si abbassarono i pantaloni. Un attimo dopo anche le mutande erano accasciate sopra le scarpe: i loro cazzi pendevano, più o meno in erezione, tra le loro gambe.
– Vi ricordo che le ragazze possono usare solo la bocca e le mani, – disse ad alta voce Adriano, il primo a sinistra dei giudici, – non possono mostrare le tette e la loro gara finisce quando ha eiaculato il…
Un vociare divertito si levò dal pubblico, fischiando.
Adriano sorrise. – Sborrato, sborrato! Ma siete un branco di bestie scurrili! – sbottò ridendo e alzando le braccia come se li stesse mandando al diavolo. – La gara della tipa finisce quando il giudice sborra. Va bene, così? Ora: a voi, ragazze.
Linda vide le altre tre avviarsi verso il rispettivo giudice: la bionda Piera si inginocchiò davanti ad Adriano, sorridendogli mentre gli afferrava il pene, probabilmente desiderosa di averlo anche in altri orifizi; Nadia ebbe Daniele come giudice, sputandosi sulle mani prima di prendere il suo cazzo; infine, Adriana prese posto davanti a Enrico, quello più imbarazzato di tutti. Poi la ragazza pose il suo sguardo sul suo, di giudice.
Michele. Linda occultò con uno sforzo un’espressione di astio. E non solo per il brutto volto del ragazzo, ma anche, e soprattutto, per il disprezzo che lo rendeva ancora peggiore.
Michele aveva diciannove ...