Linda la nerd – Capitolo 11
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... anni, era ripetente e stava seguendo l’ultimo anno da meccanico. Vestiva sempre con stile, spendendo per le sole scarpe quello che molti altri studenti non potevano permettersi nemmeno per tutti gli abiti che indossavano, zaino compreso, ma questo non nascondeva comunque che avesse un carattere che faceva allontanare gli altri nemmeno fosse velenoso.
Le sue labbra, distorte in una smorfia di disgusto, vibravano come se a stento riuscisse a trattenere un insulto nei confronti di Linda. – Beh, vuoi darti una mossa? – la esortò con un sussurro che aveva la stessa delicatezza di un treno merci in corsa. – Sbrigati, che non voglio il mio cazzo nella tua lurida bocca per più del necessario.
Linda abbassò lo sguardo, avvicinandosi a lui, la testa tra le spalle. Si inginocchiò sul cuscino e strinse le dita sul cazzo. Doveva essere più lungo di quello di Tommaso di almeno un paio di pollici, pensò la ragazza, studiandolo, ma non molto più grosso. Nonostante questo, non le sembrò affatto più invitante di quello del suo ragazzo. Anzi, avrebbe preferito di gran lunga i quindici centimetri che le donava tutti quei fantastici orgasmi al pezzo di carne attaccato a quello stronzo.
– Non hai mai visto una nerchia in vita tua, deficiente? – sibilò il giudice, dimostrando di non essere più professionale di quanto fosse ospitale. – Perché devo perdere il mio tempo prezioso con una merda come te?
Linda non fece nemmeno finta di ascoltarlo. Tenendo quel pezzo di carne caldo tra le ...
... dita, mosse la testa controllando come si stessero comportando le altre partecipanti. Piera dimostrava di essere cresciuta guardando pessimi filmati porno, attaccando con voracità il cazzo di Adriano: lo aveva messo subito in bocca, muovendo la testa avanti e indietro, facendolo scomparire completamente tra le sue fauci per poi farlo quasi uscire. Non richiedeva un grande sforzo: come aveva sostenuto Tania quando le aveva raccontato di esserselo fatto, il ragazzo non era particolarmente dotato.
Adriana, visibile girando la testa a destra, non mostrava delle capacità maggiori. Era una gran bella ragazza, con un grosso seno e dei begli occhi neri, e questo poteva essere uno svantaggio, eccitando troppo il giudice e facendolo venire prima del necessario. In più, Adriana suggeva la punta di Enrico con troppa aggressività: il ragazzo non avrebbe resistito a lungo.
In fondo, dopo la mora, era inginocchiata Nadia, facilmente riconoscibile dalle sue chiome rosse, davanti al bel Daniele. Lui la guardava con quella che sembrava venerazione, accarezzando le ciocche di fiamme, e lei rispondeva con un contatto visivo mentre teneva il cazzo con un paio di dita e faceva scorrere avanti e indietro la lingua, facendo brillare di saliva l’asta.
La ragazza comprese subito che l’unica che avrebbe potuto essere una minaccia era Nadia, sebbene non credesse avrebbe potuto fare molto di più che leccare e succhiare. Le altre due non avrebbero concluso nulla, se non fare numero e dare un appena ...