1. Linda la nerd – Capitolo 11


    Data: 04/07/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... mentre percorreva una strada nella zona periferica di Caregan, tra le ultime case prima di entrare nel bosco, avrebbe avuto a che fare con un cazzo sì, ma non quello amato di Tommaso, bensì l’uccello di quello stronzo di Michele.
    
    Era agitatissima. Aveva quasi creduto che, sforzandosi, il giorno della sua gara non sarebbe mai arrivato ma, dopo aver fatto l’amore con Tommaso nella sua stessa cameretta, si era resa conto che non era un evento quasi mitologico, disperso in un futuro troppo lontano da preoccuparla davvero come il collasso del sole in una stella nana, ma qualcosa che stava per piombarle addosso all’improvviso, quasi volesse scovarla impreparata.
    
    Mentre imboccava il sentiero dove l’asfalto terminava, subito dopo l’ultima abitazione, la sua memoria tornò al fine settimana appena passato. Tommaso e Tania l’avevano amata come al solito, assecondando le loro personalità e lo scopo per cui la volevano nel loro letto. La seconda, poi, aveva voluto darle gli ultimi consigli su come migliorare il suo pompino, spiegandole come far impazzire un uomo lavorando di lingua sul suo frenulo. Doveva ammettere che, almeno su Tommaso, la cosa aveva funzionato davvero bene. E così anche il suo trucco per rimandare l’eiaculazione ma non l’orgasmo, cosa che aveva fatto chiedere alla sua insegnante dove l’avesse imparato. Linda aveva tergiversato, sostenendo che l’aveva letto da qualche parte su Internet; all’inizio Tania l’aveva guardata con vaga incredulità, mentre il ragazzo ...
    ... aveva trattenuto il fiato, poi lei aveva alzato le spalle e consigliato di provare anche ad afferrare le palle e tirarle dolcemente verso l’esterno, spiegandole che in vista della sborrata tendevano a ritirarsi.
    
    Ma a parte questo, il resto del tempo che aveva passato con loro era avvolto in una nebbia mentale, in cui la principale sensazione era la preoccupazione per quanto sarebbe accaduto quel pomeriggio: l’idea della sua partecipazione alla gara le toglieva la possibilità di godere il sesso con Tommaso e Tania. Il suo umore oscillava dall’eccitazione della sicura vittoria guastata dall’incognita di cosa sarebbe successo al domandarsi perché stesse andando lì, in mezzo a gente che l’aveva sempre presa per il culo, a mettersi davanti a loro con un cazzo in bocca, magari sbagliando tutto, magari sprofondando ancora più nel ridicolo, a livelli che, nonostante tutto ciò che aveva subito in quegli anni, non aveva mai neppure lontanamente immaginato.
    
    E poi, cosa avrebbe detto Tommaso? Non le importava dei suoi genitori: era ovvio che gli adulti non l’avrebbero mai dovuto sapere, genitori ed insegnanti in primis, o tutti loro sarebbero finiti nei guai. Non c’era stato un contratto scritto da firmare, o un giuramento da pronunciare, ma era ovvio che nessuno ne avrebbe fatto parola. Non lei di sicuro, soprattutto con Tommaso.
    
    Ma se lui avesse scoperto che aveva tradito la sua fiducia? Quella era la domanda che aveva invaso la sua mente, impedendole di apprezzare le braccia del ...
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