Linda la nerd – Capitolo 11
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
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Nelle puntate precedenti:Nonostante quanto lasci credere a Tania, autonominatasi sua insegnante nell’arte della fellatio, Linda prende la decisione di non voler partecipare affatto alla gara di pompini organizzata da alcuni ragazzi della sua scuola e alla quale si è ritrovata iscritta in seguito ad un perfido scherzo. Il motivo per cui non lo confessa è a causa di un altro segreto: è innamorata di Tommaso, il trombamico di Tania, che lui ricambia con fervore. Purtroppo, i suoi propositi si scontrano quotidianamente con i continui insulti e soprusi di Francesca, bulla della scuola, e il pomeriggio in cui incontrerà da sola Tommaso e che le donerà le ore più belle della sua vita, la ragazza, spinta dalla rabbia di essere stata maltrattata davanti a tutti, decide non solo di presentarsi alla gara e vincere dimostrando di essere la migliore spompinatrice che abbiano mai visto, ma anche dare vita a quella che, nelle sue intenzioni, dovrà essere l’inizio della sua vendetta su chiunque le abbia fatto del male nella sua carriera scolastica.
Capitolo 11
Poco dopo essere arrivata a casa da scuola, Linda aveva dovuto prendere a piene mani il coraggio ed era andata da sua madre, in cucina a preparare il pranzo, dicendole che quel pomeriggio aveva un incontro con una sua amica verso le tre per studiare, e che non avrebbe fatto ritorno prima di ...
... sera. Mentre pronunciava quelle parole, la ragazza sentiva il cuore batterle nelle orecchie con una tale intensità che quasi non sentiva la sua voce.
La donna, a cui la figlia doveva la propria bellezza, sebbene un paio di centimetri più bassa e con un seno leggermente più grande, sorrise senza guardare Linda ma continuando a muovere la pasta nella padella.
– Un giorno, poi, me la presenterai questa “amica”, che sembra davvero simpatica considerando quanto tempi passi con lei. – disse la madre. Il tono di voce fu l’equivalente di una strizzata d’occhio verso la figlia, facendole comprendere che aveva capito benissimo che l’amica fosse in realtà un amico e che, al posto, dei libri avrebbe aperto le gambe.
Linda non disse nulla. Non faticava a comprendere che sua madre, negli anni che aveva passato sulla Terra prima della sua nascita, avesse acquisito abbastanza esperienza per comprendere che ciò che poteva rendere improvvisamente felice una ragazza di diciotto anni che era sempre depressa fosse trovare un ragazzo che l’amasse, e probabilmente un giorno le avrebbe ripetuto il discorso sul sesso che le aveva fatto a quattordici o quindici anni riguardo il rispetto che doveva pretendere dal suo partner. Sorrise dentro di sé, pensando a Tommaso che la possedeva con un amore che fino ad una settimana prima lei non avrebbe mai nemmeno sognato.
Fu comunque felice nel sapere che sua madre credesse andasse a fare l’amore con un ragazzo. Quel pomeriggio, comunque, pensò Linda ...