1. Linda la nerd – Capitolo 11


    Data: 04/07/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... un’ultima carta facendosi sborrare in faccia, ma fu fatica sprecata. Enrico, accanto a loro, probabilmente riconoscendo la deludente esecuzione della rossa, magari ancora disgustato dalla vista del suo seme sputato nelle erbacce, dichiarò il termine della gara di Nadia con lo stesso piatto entusiasmo con cui si constaterebbe l’ennesimo ritardo dei mezzi pubblici.
    
    Qualcuno, più per educazione che per altro, o magari un parente o le sue migliori amiche, applaudì per la ragazza, che si alzò in piedi e se ne andò senza spiccare una singola parola, la testa abbassata, cavando da una tasca un fazzoletto e pulendosi il volto.
    
    In fondo, riconobbe Linda, lei aveva vinto comunque. La gara non consisteva nel durare più a lungo, ma nel far godere maggiormente il proprio giudice e, da come aveva gridato Michele quel pomeriggio, lei aveva stracciato le altre tre. Probabilmente aveva battuto chiunque si fosse presentata in quel piazzale, e di diverse lunghezze, ma non voleva ancora fermarsi: la sua sete di vendetta non era ancora stata spenta. Perorò la sua causa proprio alla vittima che aveva designato.
    
    – Michele, mio padrone, – gli sussurrò, umile, afferrandogli il cuore e la mente con il suo sguardo e stritolandoli come uova marce dal guscio guasto, – loro vorranno farmi smettere, ma io voglio sentire la tua sborra calda scivolare nella mia gola…
    
    Le narici del ragazzo si espansero quasi a sembrare quelle di un cavallo a quell’implorazione, poi guardò con profondo astio ...
    ... prima Adriano, poi gli altri due. Nessuno avrebbe dovuto toccare la sua piccola puttana o avrebbe trovato la morte.
    
    Mentre un senso di soddisfazione montava in Linda, così come il desiderio verso quel cazzo, la ragazza tornò a suggere il glande, baciandolo e succhiandolo con delicatezza. Si accorse dopo qualche minuto che dalla gola emetteva un gemito di apprezzamento, che non era affatto intenzionale: in realtà stava davvero gradendo la sensazione che gli donava passare la lingua sulla mucosa della cappella di Michele, il sapore che le stava invadendo la bocca e l’afrore di maschio che solleticava il suo olfatto. Sì, aveva voglia di cavalcarlo, farsi riempire la passera dalla sborra di quel ragazzo. Peccato dovesse umiliarlo davanti a tutti.
    
    Ormai i tre giudici che avevano già eiaculato giravano attorno al loro compare e la ragazza che lo stava facendo impazzire, incerti se essere invidiosi, spaventati o eccitati. Non avevano mai visto una ragazza fare qualcosa di simile se non in un filmato pornografico, e mai se lo sarebbero aspettati da Linda. Guardavano il pubblico, poi i due intenti in un rapporto che aveva orma superato ogni senso, quindi tornavano con il loro sguardo sugli astanti, sorridendo imbarazzati, provando a lanciare qualche battuta che però non sembrava venire colta da nessuno, tanto erano intensamente coinvolti in quell’atto sessuale.
    
    Le dita di Linda si chiusero delicatamente sull’asta, iniziando a masturbarlo, gli occhi chiusi perché gli altri sensi ...