1. Su, dai, fammi il culo!


    Data: 29/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... pompini, sborrate, pisciate, ha visto di tutto.
    
    La prima volta che ho preso la chiave ero con R.., mi ha infilato un pestello di legno nel culo, un po’ di anni fa.
    
    Mentre andiamo lì, ci vorrà un decina di minuti, glielo tiro fuori, mi tiro la coperta sulla testa poi glielo bacio, lo lecco, lo succhio piano piano.
    
    Guida lentamente, ansimando un po’.
    
    Parcheggia proprio davanti alla casa, in un baleno siamo dietro al portone, al sicuro, attacco la coperta all’attaccapanni, assieme ai vestiti che ho raccattato in macchina e portato con me, da rimettere quando abbiamo finito.
    
    Mi spinge con le mani sul culo.
    
    Andiamo su, al secondo piano, dove ci sono le camere da letto, in particolare entriamo in quella col c’è il grande letto in ferro battuto, mi ci fiondo sopra, mentre L. si spoglia.
    
    Abbiamo acceso l’abatjour sul comodino, tanto da fuori, con gli scuri serrati, non si vede nulla.
    
    Siamo seduti sul letto, uno a fianco all’altro, mi piace stare lì con lui.
    
    “Certo che i guardoni ci saranno rimasti male!” gli dico ridacchiando.
    
    “Di certo c’era C., col suo compare di S., loro vanno lì tutte le sere”.
    
    “Speriamo di no, dicono che sono pericolosi, che ricattano le coppiette clandestine”.
    
    “Beh, noi siamo clandestini di sicuro! Ah ah ah! Non ti preoccupare, di me non dicono niente a nessuno, altrimenti li meno e loro lo sanno”.
    
    “Ti devo confessare che C. mi ha scopato di brutto, alla Feste c’era sempre, era uno di quelli più stronzi, godeva a farmi ...
    ... strillare, a infilarmi le cose nel culo...”
    
    “Scusa Polly, ma a te ti hanno scopato tutti...”.
    
    Ha ragione.
    
    Mentre dice queste cose mi bacia sul collo, io lo spingo giù sdraiato, ora gli lecco i capezzoli, poi l’ombelico, la pancia pelosa.
    
    Le sue palle mi entrano a stento in bocca, ce le faccio entrare una alla volta, nel frattempo glielo stringo in mano.
    
    Spingo la lingua sotto, fra le sue chiappe...
    
    Quando sono giù, così, che con la mia bocca mi prostro al Maschio, la vorrei avere larga come un forno per succhiarlo tutto assieme, dai piedi alla testa.
    
    Vedo che la mia bocca così disponibile gli piace, miagola come un gattino.
    
    Risalgo su, lo abbraccio, mi piace farlo, così bello grosso.
    
    Sono a cavalcioni sul suo pube, allungo una mano e guido il suo cazzo verso il buco del culo, mi inarco e lo faccio entrare, gemiamo simultaneamente di piacere.
    
    Ah, quanto mi sento femmina, stare lì e muovermi a cavalcioni col suo cazzo dentro, il mio fringuellino sotto misura che si ammoscia perché non serve e sbatacchia qua e là, il piacere mi nasce da dentro, dal retto, cerebrale.
    
    Sono liscio, tutto bello depilato, mi accarezza, pizzica i capezzoli, vorrei aver un paio di tette da offrirgli ma si deve accontentare.
    
    Ora lo voglio sopra di me, alla missionaria, per stringerlo, mi sfilo e rotolo e poi tiro su le gambe, lui mi sale sopra, mi penetra di nuovo, lo avvinghio con le cosce stringo, va giù profondo, in questa posizione mi fa sempre un po’ male dentro, ma ...