Dietro la parete - Racconti Erotici

Dietro la parete

... un pensiero sconvolgente, ma era già arrivata così lontano e suo fratello si stava avvicinando all'orgasmo. Si scrollò di dosso l'affermazione di essere una "mostro" e continuò a lavorare il cazzo, accarezzandolo, succhiandolo e facendo roteare la lingua intorno alla testa sensibile.

"Sto per venire," gemette. "Posso sborrarti in bocca? Adoro farlo."

Facendo un attacco preventivo, Emilia morse la punta del cazzo di suo fratello per averla fatta ingoiare. Nicola guaì e cercò di tirare indietro il suo cazzo, ma lei lo strinse forte, non lasciandolo scappare.

Succhiò la punta, il punto in cui morse, e leccò dolcemente. Pur mantenendo un'aspirazione ermetica attorno alla testa sensibile, usufruì di entrambe le mani per accarezzare suo fratello. Adesso le sue mani erano coperte di saliva. Accarezzò e accarezzò ancora con passione ritmica. Per buona misura, aggiunse qualche profondità in più, permettendo a suo fratello di andare in overdose orgasmica.

"Cazzo, sto venendo."

Era questo. Il punto di non ritorno. Se succhiare il cazzo di suo fratello stava superando il limite, allora ingoiare la sborra fresca di suo fratello sarebbe qualcosa che sarebbe rimasto radicato nella sua memoria per sempre. Puntò il cazzo alla sua gola.

Quando il primo getto fu sparato in fondo alla gola, deglutì di riflesso. Adesso si trovava in un territorio pericoloso. E lei lo accolse con la dovuta audacia. Usò una mano per tenere il cazzo in bocca, e l'altra mano per scuotere ...

... rapidamente l'asta di suo fratello.

Era straordinariamente delizioso quando le colpiva la bocca, le ricopriva le guance interne e le velava la lingua, formando una pozza birichina di densi fluidi bianchi. Suo fratello emise dei lamenti durante la pesante eiaculazione. Quello che era iniziato con una serie di scrosci pesanti si concluse con alcuni rivoli, poi gocce. La bocca di Emilia era diventata una ciambella di sperma ripiena di crema.

Non appena lo sperma di Nicola smise di sgorgare nella sua bocca, ingoiò tutto con due sorsi profondi, divorandolo completamente. Con il dorso della mano si pulì le labbra.

Diede una pacca amorosa sulla cappella ammorbidita di suo fratello, poi si alzò rapidamente e corse fuori dall'ufficio.

Prima di andarsene, sentì suo fratello dire: "Grazie mille. È stato il migliore che abbia mai avuto."

Sorrise con tanto orgoglio.

Fortunatamente, nessuno stava fissando o fissando a bocca aperta direttamente fuori dall'ufficio. Ma vide la signora Gangiano in piedi in fondo al corridoio, a spiare chiunque uscisse dai buchi della gloria.

Si avvicinò al suo capo, che sembrava furioso e deluso. Dall'altra parte, Nicola uscì dall'ufficio e fu accolto in trionfo dai suoi amici.

Emilia arrossì, forte. Sapeva di essere stata appena sorpresa a succhiare suo fratello in un buco, e che non si poteva negarlo.

"Lei?" chiese la signora Gangiano incredula e con occhi di fuoco. "Con Nicola? Beh, a quanto pare, Nicola è un enorme pervertito e tu sei una ...