1. La prova dei nove - parte prima


    Data: 24/06/2020, Categorie: Etero Autore: Malandrina, Fonte: Annunci69

    ... pertugi e boschetti appartati. Quello che arriva arriva, tu ti farai velocemente scopare.”
    
    “Grazie Padrone” Rispondo fiammeggiante “E poi finalmente mi concederà di godere sul suo cazzo?”
    
    L’impudenza della mia richiesta viene immediatamente punita da uno schiaffo in pieno viso, ma poi presa per il collo come una gallina mi sento tirata verso dei lui e la sua lingua in gola mi dice di si.
    
    ….
    
    Mi sveglio accanto al mio ronfante leone, eccitata per quel giorno i cui sviluppi non mi hanno fatto praticamente dormire per via delle pulsanti proteste ansiose della mia fica. Come da consuetudine faccio per strisciare silenziosamente al suo cazzo per prenderne la cappella in bocca e risvegliare con delicati colpi di lingua il proprietario del mio corpo. Adoro prenderla alla sprovvista e sentirla morbida e cedevole nella mia bocca, e impazzisco per le prime pulsazioni che mi avvisano dell’imminente risveglio della bestia. Prima di poterla avere fin dentro l’esofago come ogni mattina degli ultimi mesi, però, mi sento tirata per i capelli e distolta dalla mia passione con forza.
    
    Mi dice che oggi non posso. Oggi niente colazione. L’ultima tortura di desiderio prima dell’esame. Questo non vuol dire che il padrone non sborrerà, ma solo che non potrò essere onorata di provvedere con la mia gola a tale gioioso scopo. Spietato come non mai, mi mette a pancia in su sul lettone con la testa tra le sue gambe e mi cala lo scroto ricolmo e gonfio in bocca, rigirandomi a gambe all’aria ...
    ... e facendomele divaricare al massimo perché la mia fica sia ben spalancata. Sa bene che impazzisco a sentirmi tanto inerme ed esposta quanto trascurata e vuota.
    
    Deridendo la colata di umori di passione che subito macchiano il lenzuolo e lucidano il contorno della mia fica, mi ordina di succhiare i suoi coglioni mentre si masturba e mi lascia a fica aperta a, non risparmiandosi in minacce e promesse di incontabili metri di cazzo che presto, se farò la brava troia, torneranno a spaccarmi ogni buco. Le sue parole sono per me miele incandescente che mi entra nelle orecchie e fonde il mio cervello, mentre io succhio le palle come a supplicarle di darmi il loro prezioso nettare lasciandolo traspirare dalla pelle e non spruzzandolo dalla cappella che io tanto amo, ma che in questo momento è lontana dai miei buchi. Il mio padrone seduto sulla mia faccia si masturba rumorosamente e saltuariamente accompagna gli insulti con schiaffi sulla mia fica aperta e i miei mugolii e gemiti sono soffocati dal peso delle sue natiche che schiacciano il mio naso nel suo odore di Maschio Supremo, fino a sentire il caldo tepore del suo seme sporcarmi i seni e il ventre, fino alla stessa fica che sento annaspare per risucchiarsi dentro ogni goccia di quella linfa vitale che da troppo tempo gli manca.
    
    Sono ormai nel panico sessuale più assoluto. Privata anche della mia dose di sperma e licenziata anche dal mio ruolo di bocchinara di casa mi sorprendo a bramare di essere assaltata da decine e decine ...