Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Svizzera (1° turno)
Data: 23/06/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Incesti
Sensazioni
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... accontentarlo, e si sedette.
I minuti passavano, e il risultato rimaneva fisso sul 2-0. Un paio di interventi del portiere italiano furono accolti con ringraziamenti alle divinità da parte di Paolo, che avrebbe visto interrompersi il gioco in caso di gol della Svizzera. Dall’altra parte invece Immobile, quello che aveva già segnato nella prima partita, fallì un paio di occasioni buone. In tutto questo, i due cugini avevano ripreso a parlare, ridere e scherzare come sempre. Sembrava ci si fosse quasi dimenticati del fatto che Ilaria stava in bikini… O meglio, lei sembrava essersene dimenticata. Lui non poteva certo ignorarlo. Quando la gara si avvicinò alla conclusione, Paolo decise di seguire gli ultimi minuti in piedi, vicino a lei. La vittoria era ormai conquistata, forse anche la qualificazione. Eppure lui stava vivendo quel finale con l’ansia di chi sa che da un gol può dipendere il destino del mondo. Minuto 88, partita ormai agli sgoccioli. Su una ripartenza della Svizzera gli italiani rubarono palla, passaggio per Immobile che da lontano fece partire un tiro diretto proprio all’angolino. Nel vedere la palla rotolare in rete, Paolo esultò quasi incredulo. Proprio all’ultimo le sue preghiere erano state esaurite, l’Italia aveva segnato il 3-0. Ilaria si mise le mani fra i capelli, senza tuttavia nascondere un sorriso. Ne era consapevole anche lei, arrivati a quel punto ormai le sarebbe dispiaciuto non andare fino in fondo, anche se non l’avrebbe mai ammesso di fronte ...
... a suo cugino.
«Tre a zero, ci ho preso alla grande! E ora il mio premio!» esultò Paolo, lanciandosi sul letto. Lei gli fece segno di fare piano, e lui si morse la lingua. L’entusiasmo gli aveva fatto dimenticare che di là c’erano i genitori di entrambi. «Quel che è giusto, è giusto» commentò Ilaria alzandosi, e portando le dita sul bottone della gonna. Non aveva alcuna intenzione di mettere in atto mosse speciali, movimenti sexy o chissà quali balletti. E quando suo cugino, per fare lo spiritoso, iniziò a intonare il motivo musicale del film “Nove settimane e mezzo”, lei si bloccò all’istante: «Non renderlo più imbarazzante di quanto non sia già, per favore». Lui le sorrise e si zittì. Sbottonò la gonna e abbassò la zip, e poi la fece calare a terra, piegandosi ed esponendo per un attimo al cugino un’angolazione ancora più particolare – e per lui eccitante – del suo seno. Poi, sempre a piedi nudi come stava ormai da un po’, fece un passo laterale e rimase lì in piedi, con ancora un certo rossore in viso. Visto da davanti, quel perizoma non era certo un capo d’abbigliamento sconveniente: il triangolo che doveva coprire la sua intimità faceva il proprio lavoro senza difficoltà. Da dietro, però, sapeva che sarebbe stato un po’ diverso. «Mi devo anche girare?» chiese la ragazza, intuendo che suo cugino non avrebbe probabilmente avuto il coraggio di chiederglielo. Si guardarono negli occhi, e in quel momento le parve di non averlo mai visto così adulto. «No, non necessariamente ...