Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Svizzera (1° turno)
Data: 23/06/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Incesti
Sensazioni
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
Mercoledì 16 giugno 2021
«Squadra che vince, non si cambia» aveva sentenziato suo padre, sin dal termine della partita con la Turchia. Non era uno scaramantico, in genere, ma quando in ballo c’era la Nazionale lo diventava a livelli maniacali. Il successo degli Azzurri nel match d’esordio agli Europei, con quel netto 3-0 che Ilaria e i suoi genitori avevano vissuto a casa degli zii, lo aveva convinto che anche per la gara con la Svizzera si dovesse replicare. La moglie, dopo lunghi negoziati, era perlomeno riuscita a convincerlo a ricambiare l’ospitalità: stavolta sarebbero stati loro a mettere a disposizione la casa per cena e partita.
Ilaria, naturalmente, ci sarebbe stata. Col fidanzato aveva fatto pace, la domenica precedente lo aveva pure accompagnato all’aeroporto. Era partito per Londra in fretta e furia, quello “stage irrinunciabile” sarebbe iniziato di lì a pochi giorni, e voleva avere il tempo per sistemarsi nel monolocale che il padre gli aveva trovato. Lei aveva fatto buon viso a cattivo gioco, gli aveva augurato una meravigliosa estate e si era auspicata di poterlo andare a trovare presto, anche se di fatto lui ancora non l’aveva formalmente invitata. In realtà dentro il fegato le rodeva non poco: pensare di passare l’estate dei suoi 19 anni, quella post maturità, senza il suo ragazzo e con solo qualche videochiamata erotica a fare da surrogato, le risultava difficile da accettare. Alla fine però era contenta di aver deciso di andare al mare coi suoi e ...
... con gli zii, di lì a una decina di giorni. Oddio, “deciso” forse non era il termine più corretto, visto che era stata la scommessa persa con suo cugino Paolo a scegliere per lei. Ma il modo in cui si era arrivati a quell’epilogo l’aveva divertita, e ora era determinata a prendersi la sua rivincita. Ecco perché non sarebbe mai mancata alla visione di Italia-Svizzera.
Di fatto, poi, era convinta di potersi giocare una buona mano, stavolta. «La Turchia è scarsa, la Svizzera è tutt’altra cosa» le aveva detto pochi giorni prima Federico, proprio mentre in macchina andavano all’aeroporto. Lei aveva ascoltato tutte le considerazioni del fidanzato, si era presa anche degli appunti mentali – o almeno aveva cercato di farlo – ed era arrivata a una conclusione: l’Italia stavolta non avrebbe avuto vita così facile. Un po’ le faceva strano, per la verità, ritrovarsi a scommettere contro la squadra per la quale in teoria avrebbe dovuto fare il tifo. Ma a lei del calcio importava poco, e poi l’Europeo era appena iniziato, in quel momento non le pareva un reato di lesa maestà fare il tifo contro gli Azzurri. Specie se poteva aiutarla a rifarsi con quello spocchioso di Paolo.
Questo si era ripetuta nella testa, anche se era consapevole lei per prima di quanto quella “spocchia” l’avesse divertita. Quel duello messo in atto con suo cugino le aveva sgombrato la mente dalla malinconia per la separazione col fidanzato, e a dirla tutta… l’aveva anche un po’ intrigata. Aveva provato in qualche ...