1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Svizzera (1° turno)


    Data: 23/06/2020, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... tre gol doveva spogliarsi fino a rimanere in bikini e perizoma, per il quarto lui cosa poteva mai volere? Le stava forse proponendo di mettersi in topless? Per un secondo, le tornò alla mente quell’immagine di sé con addosso solo il perizoma, che aveva turbato il suo finale di serata alla partita precedente. «Penso che la posta in palio sia già abbastanza alta così, non credi?» osservò, stando lì in piedi davanti a lui con le mani sui fianchi. Paolo non poté fare a meno di convenire: «Okay… E se invece…?». «Che palleeeee!» esclamò a quel punto Ilaria, buttandosi a sedere sul letto. «Ehi, concedimelo… Quando mi ricapita, una cosa del genere?». A questa frase lo guardò e sorrise, e lui fece altrettanto. «Dai, dimmi» lo accontentò. «E se invece… Ne facciamo solo due? Almeno un pezzo del costume posso vederlo?».
    
    Stavolta il silenzio durò più a lungo. Si guardavano negli occhi, come in attesa di una mossa dell’altro. Ilaria ci stava pensando davvero, era evidente, ma forse le mancava il coraggio per accettare questa nuova scommessa. «Beh…» disse infine, ma prima che potesse completare la frase fu interrotta da un urlo proveniente dall’altra stanza. I due ragazzi si guardarono di nuovo, stavolta entrambi con gli occhi sbarrati. «Accendi il computer, presto!» disse Ilaria, indicando il pc sulla scrivania. Mentre aspettava il caricamento, Paolo si chiese come avesse fatto a dimenticarsi di una cosa tanto importante. La partita era probabilmente ricominciata da almeno cinque ...
    ... minuti buoni, e lui in quel lasso di tempo non ci aveva pensato per nulla. Appena vide l’immagine, però, sorrise: avevano intuito bene, l’Italia aveva segnato il 2-0. Ilaria si mise in piedi alle sue spalle, incredula, a guardare i tanti replay. «Manuel Locatelli… Ma chi è questo? Non l’ho mai sentito. È uno che segna spesso?». «Sono abbastanza convinto che sia la prima doppietta della sua carriera» le rispose il cugino, divertito. «Ovviamente…» osservò sarcastica, con un filo di voce. Era stato, peraltro, un gran bel gol. Un tiro preciso dal limite dell’area, imparabile per il portiere. Quando anche l’ultimo replay si concluse, Paolo si girò verso sua cugina, per riprendere il discorso che ora si faceva attuale come non mai. Ma rimase pietrificato, con la bocca spalancata, nel vedere che lei si stava già togliendo il top.
    
    Ilaria era in piedi, al centro della stanza, e ora gli dava le spalle. Si stava sfilando quel top nero dalla testa, e già alla vista delle cordicelle del bikini sulla schiena, a suo cugino si azzerò la salivazione. Lo gettò sul proprio letto, e poi rimase lì così per qualche secondo, con le mani sui fianchi. Paolo ammirò la sua figura, in particolare la rotondità di quel fondoschiena che gli sembrava davvero un’opera d’arte. Avvolto in quella gonna di jeans, che le arrivava fino a metà coscia, il sedere di Ilaria risaltava che era una meraviglia. La ragazza girò leggermente la testa, per osservarlo con la coda dell’occhio. «Ora però non è che fai il maniaco e ...
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