1. Due amiche nei guai (1° parte)


    Data: 12/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... quelli di una banda di contrabbandieri… Forse erano davvero dei mafiosi, come le aveva involontariamente suggerito Marina. Tirò fuori dalla borsa il cellulare per scattare delle foto. Sarebbero venute sicuramente un po’ scure, ma come prove per la polizia sarebbero state più che sufficienti.
    
    Accanto agli scatoloni che aveva aperto ce n’erano altri di aspetto un po’ diverso. Riuscì ad aprire anche uno di questi, ma stavolta fece un balzo indietro per lo spavento: bustine di cocaina! La vicenda era ancora più seria di quello che credeva, e stavolta iniziò ad avere davvero paura. Scattò qualche altra foto per raccogliere altre prove, ma il suono dei battiti del suo cuore, che si facevano sempre più pesanti nel silenzio di quel magazzino, le fecero capire che era meglio se cominciava ad allontanarsi da quel posto.
    
    Per la verità restavano da aprire le casse di legno, ma da sola non ce l’avrebbe fatta, e comunque era già soddisfatta di quanto aveva scoperto fino a quel momento.
    
    Improvvisamente si accese la luce. Giorgia si buttò d’istinto per terra e sentì le voci di due uomini che stavano entrando nel magazzino, da una porta interna che evidentemente comunicava con la casa adiacente. Uno dei due doveva essere quello che l’aveva fatta entrare pochi minuti prima.
    
    – Non capisco perché ti sei lasciato convincere a far entrare quella ragazzina ficcanaso! –
    
    – Non ti preoccupare, è là fuori a cercare il suo gatto, figurati cosa ne sa e cosa gli interessa di quello che ...
    ... c’è qui dentro… e poi meglio mostrarsi cordiali e non insospettire la gente. –
    
    – Va bene, però fra un po’, gatto o non gatto, sarà bene mandarla via! –
    
    – OK, d’accordo, sta’ tranquillo. –
    
    Giorgia era al riparo in uno dei corridoi fra le cataste di casse e scatoloni, dove almeno per il momento non potevano vederla (almeno così sperava), ma il terrore che stava provando in quel momento rischiava seriamente di paralizzarla. Cominciò a maledire sé stessa e quella sua dannatissima curiosità che ora stava rischiando di ficcarla in un guaio enorme e inevitabilmente ripensò a tutte le volte che Marina si era arrabbiata con lei. Stavolta però non sarebbe potuta intervenire per salvarla di nuovo…
    
    Passato qualche concitatissimo secondo riuscì a tranquillizzarsi e a valutare la situazione in modo più razionale: in quel momento si trovava nascosta per terra, in un angolo piuttosto remoto del magazzino, per cui, rimanendo ferma dov’era, probabilmente non l’avrebbero scoperta. Ebbe anche la tentazione di muoversi nella direzione opposta rispetto a quella da cui provenivano le voci dei banditi, proprio verso la porta da cui era entrata, ma era ancora troppo lontana, e il rischio sarebbe stato troppo grosso.
    
    Dopo una manciata di minuti, che le parvero davvero interminabili, capì che i due avevano finito il loro giro e stavano per uscire dal magazzino. La luce si spense e la porta si chiuse. Giorgia tirò un sospiro di sollievo: il peggio era passato. Ora però doveva assolutamente ...
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