1. A gatto e topo con mia suocera 1


    Data: 11/04/2018, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... fare il biglietto mi ero intenzionalmente
    
    appoggiato sul suo culo e le avevo fatto sentire la
    
    durezza del mio cazzo; e mi era sembrato che, a quel
    
    contatto sin troppo insistito, lei non avesse dato segni di
    
    disagio o di insofferenza. Lo giudicai un buon segnale.
    
    Entriamo in sala facendo a gomitate per raggiungere i
    
    nostri posti, ci sistemiamo alla meglio su due file, mia
    
    moglie e i figli si mettono davanti, io e mia suocera ci
    
    sediamo di dietro, togliendoci i cappotti e ripiegandoli
    
    sulle ginocchia. Appena si è spenta la luce ed ha avuto
    
    inizio la proiezione, fingendo un movimento distratto, ho
    
    fatto scivolare la mia mano sotto il suo cappotto
    
    poggiandola sulle sue ginocchia. Non ha mostrato alcun
    
    cenno di reazione, ed io lʼho giudicato un secondo
    
    segnale incoraggiante.
    
    Mi sono fatto più audace guadagnando terreno sotto la
    
    sua gonna, ma ad un certo punto lei mi si avvicina
    
    allʼorecchio:
    
    “Ma che fai?”.
    
    Le rispondo anchʼio sottovoce per non farmi sentire dagli
    
    astanti:
    
    “Scusami, è stato più forte di me…. colpa delle bellissime
    
    gambe che hai!”
    
    Accenna un sorriso, ma intanto con la sua mano allontana
    
    la mia dalle sue gambe. Sorrido anchʼio, ma non desisto
    
    e, pochi minuti dopo, rimetto la mano sulle sue ginocchia
    
    e riprendo a muoverla sotto la gonna. Sospira, mi guarda
    
    nuovamente e, sempre sottovoce, mi ridice con tono più
    
    seccato:
    
    “Ma la vuoi finire? … con tutta questa gente…”
    
    Trovo lo ...
    ... spirito giusto per risponderle:
    
    “Sì, forse è un poʼ imprudente… ma quando mi ricapita
    
    unʼaltra occasione così?”
    
    Sorride divertita, si guarda intorno prima di rispondermi:
    
    “Ma che dici? Ti sei dimenticato che sono tua suocera?”.
    
    Ormai mi sono lanciato e le rispondo sicuro:
    
    “No, per niente. Ma proprio perché sei mia suocera è da
    
    15 anni mi trattengo, altrimenti…”
    
    Intanto avanzo lungo le sue cosce, la manovra è
    
    abbastanza ardita, ma il buio della sala, la vicinanza degli
    
    altri spettatori e lʼatmosfera ridanciana del film mi aiutano,
    
    perché lei è nella impossibilità di reagire vistosamente. Mi
    
    lancia delle occhiatacce, ma non può impedirmi di
    
    arrivare a lambire lʼorlo delle sue mutande:
    
    “Dai, smettila… ”.
    
    Mi riavvicino al suo orecchio e le dico a bassissima voce:
    
    “No ti prego, lasciami stare solo un poʼ… aaahhh….
    
    uuuhhmm… ma vedo che ti sta facendo effetto…”.
    
    In effetti, sento che la sua zona pelvica è fortemente
    
    inumidita. Un altro piccolo sforzo e faccio passare la
    
    mano sotto lʼorlo delle mutande spingendomi fino a
    
    toccarle il clitoride. Come per difendersi, lei serra le
    
    cosce, ma le mie dita continuano a muoversi nella sua
    
    fica, procurandole una stimolazione irresistibile. Nella
    
    situazione in cui è non può né protestare, né gridare. Si
    
    rivolge a me con sguardo supplichevole:
    
    “Ti prego smettila, mi vergogno….”.
    
    Ma ormai non mollo, ne approfitto cinicamente, le dico in
    
    un orecchio:
    
    “Non fingere, ...
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