1. Hey diddle diddle. Balla con la Luna


    Data: 29/05/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... della Luna.
    
    Magari la principessa 'Andromeda'. Ecco, con quella bella ragazza incatenata sugli scogli, una bella mezz'oretta se la sarebbe passata. O con la costellazione della 'Vergine'; le avrebbe insegnato un paio di cose, così, parlando fra donne.
    
    Ma da dietro non arrivava nessuno e quel bel sedere in movimento di va e vieni, quei gemiti molto espliciti, si persero nelle profondità siderali.
    
    Yuko sentendo arrivare l'apice del piacere appoggiò la fronte al bordo della Luna e intensificò il movimento delle anche.
    
    Con gemiti sempre più sonori e un ritmo via via più frenetico, la giapponese aumentò le penetrazioni, concedendosi brevi pause in cui si passava sul clitoride l'apice lunare, ancora agitato da movimenti vermicolari.
    
    Con un ultimo affondo ingoiò buona parte della falce luminosa fra le cosce, si contrasse stringendo la vulva e il ventre contro l'astrovibratore e si lasciò andare in una serie di flagellate coi fianchi, in un orgasmo che spettinò perfino la Via Lattea.
    
    A differenza del latte di Era, che formò la Via Lattea, la squirtata con cui Yuko si esibì, attraversò il cielo stellato come una luminosa meteora.
    
    Lo 'Scorpione' si scansò appena in tempo e lo schizzo finì sulla schiena del 'Sagittario', che non gradì per nulla l'imprevista doccia distraendolo mentre prendeva la mira. La freccia che partì finì nel sedere della regina 'Cassiopea' e in fondo questa era la punizione che tutti ...
    ... attendevamo dai tempi degli antichi greci.
    
    Ma gli umori giapponesi, gocciolando dall'arciere stellare, ritornarono sulla Terra, non molto lontano da dove Yuko si era sistemata per la serata di osservazione astronomica.
    
    Altri due astrofili stavano contemplando il cielo, in particolare proprio la Luna su cui Yuko si stava trastullando convinta di non dare nell'occhio.
    
    Due guardoni, dotati addirittura di un telescopio rifrattore.
    
    “Hermann, hai finito? Sarà un quarto d'ora che osservi la Luna! Ci stai appiccicato che manco guardassi dal buco della serratura una donna che se la sta toccando! Che cazzo hai trovato di così particolare, visto che continui a tenere una mano in tasca?”
    
    “Tiret via dadòs, Astro Boy, e datti una calmata! Fammi finire. Resto sempre meravigliato di fronte alle meraviglie della natura. E la mano in tasca... be' che c'è di male se ho freddo e me la voglio scaldare?”
    
    “Cazzo che stella cadente! Hermann ti sei perso una meteora pazzesca, proprio da sopra alla Luna! È filata dritta fino al 'Sagittario'! Sembrava un fuoco d'artificio!”
    
    “Che l'è 'sta dacquäda?” (Cos'è questa innaffiata? NdA) “Piove?” rispose l'astroguardone eludendo il discorso.
    
    “Ma se il cielo è tutto limpido!”
    
    “Eppure ho sentito una goccia!”
    
    “Sarà condensa. Se ti staccassi da quell'oculare! C'è una stellata meravigliosa, ma tu, appiccicato alla Luna!”
    
    “Eh. La fórca 'd Bretta!”
    
    “Ma cosa hai in tasca? Un altro telescopio?” 
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