1. L'anello magico


    Data: 28/05/2020, Categorie: Etero Autore: RaccontiSparsi, Fonte: Annunci69

    ... forte, dovetti baciarla di nuovo per tacerla. L'odore della sua pelle mi riempiva le narici e sentivo la sua figa stringermi il cazzo sempre più.
    
    La presi per i fianchi e mi tirai in piedi, con lei avvinghiata. La sdrai sulla poltrona a gambe larghe e iniziai a scoparla con forza e in profondità.
    
    Mi guardava negli occhi e ansimava, le pareti della sua figa si contraevano attorno al mio cazzo. Si contrasse un ultima volta e, con un grido che echeggiò nel salotto.
    
    Non mi fermai e continuai a spingere con lo stesso ritmo forsennato, gli schiocchi dei miei colpi e e urla di Valentina credo che arrivassero fino alla tromba delle scale. “'fanculo i vicini!”.
    
    Mi sfilai da lei, con somma delusione nel suo sguardo. Dalla sua figa, aperta e pulsante, gli umori colavano lungo le natiche.
    
    «Adesso voglio montarti a pecora!»
    
    Sgomberai il tavolino, e la feci mettere sulle ginocchia, piegata sul legno, la schiena inarcata e il sedere bello alto. Poggiai la cappella sulla sua fighetta, rossa di piacere, e la penetrai d'un colpo. Valentina cacciò un urlo, di sorpresa credo. Mi aggrappai alle sue braccia e iniziai a spingerlo dentro con forza.
    
    «Ah, sì! Spaccami!» urlava, ormai ben lontana dalla lucidità.
    
    Le misi una mano sulla schiena e la schiaccia con le tette contro il legno e mi godetti la vista del mio cazzone che ...
    ... sprofondava dentro di lei e il suo culetto che sbatteva sul mio pube schioccando a ogni affondo. Le afferrai le chiappe a piene mani, la accarezzai e le allargai. Con un pollice sfiorai il suo ano, che si contraeva per l'eccitazione. Cominciai a strofinarlo col pollice e poi con la punta del medio.
    
    Valentina gemeva, «Sbattimi dai! Sì! Più forte!».
    
    Tutto il sangue mi affluì al membro che divenne duro come non mai. Quel culetto tondo e quel buchino rosa mi stavano eccitando oltre ogni limite. Quasi animato da volontà propria, il medio vi si infilò tutto dentro.
    
    Valentina ebbe sussultò, iniziò a gridare, «Ah… ah, Si…».
    
    La sua figa mi strizzò il cazzo e la sentii spruzzare contro le mie gambe. A quel punto cedetti e le scaricai dentro un orgasmo che mi sembrò non finire più.
    
    Mi accasciai su di lei schiacciandola contro il tavolo, mentre il cazzo continuava a pulsare svuotandosi fino all’ultima goccia.
    
    Quando l'euforia passò mi resi conto che ancora davo piccoli colpetti col bacino. Le scostai i lunghi capelli biondi e le baciai il collo. Valentina stava con la guancia schiacciata contro il tavolo e mi sorrise guardandomi con la coda dell'occhio. Mi avvicinai al suo viso con le labbra in cerca delle sue.
    
    Libera rielaborazione del racconto “L’anello magico (I parte)” scritto per erositalia.net da “Piccolo Luca”. 
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