Il capriccio di miky
Data: 27/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: MikyeGio, Fonte: Annunci69
... alta perché i convenevoli si prolungassero troppo.
Ancora una volta fu Miky a rompere gli indugi non appena il padrone di casa lì accompagnò nella sua camera da letto:
“Andrea, vedo che nella tua stanza c’è un bellissimo divano bianco. Mi piacerebbe che ti sedessi lì e ci guardassi un po’ ti va? Goditi lo spettacolo”.
Mentre l’uomo si accomodava nel posto che le era stato assegnato, Miky e Giorgio cominciarono a baciarsi febbrilmente e a levarsi vicendevolmente i vestiti ad uno ad uno.
La Regina indossava un intimo di pizzo nero che conteneva a stento le sue forme strepitose e che tuttavia – per quanto bellissimo – le durò poco addosso, lasciando spazio ad uno spettacolo ancora più eccitante.
Il corpo nudo di Miky era di una femminilità sconvolgente, sembrava disegnato da un’artista un po’ perverso con la deliberata intenzione di eccitare la libido di chi si trovasse ad ammirarlo.
Il seno enorme, reso ancora più sensuale da due capezzoli grandi ma proporzionati, la carnagione chiara della sua pelle, il sedere levigato, tutto contribuiva a stregare lo spettatore di quella meraviglia.
Pur essendo decisamente un maschio alfa Andrea, per un attimo, si immedesimò nell’uomo che avrebbe di lì a poco posseduto, trovandosi ad ammettere che una femmina con un corpo così avrebbe potuto chiedere ed ottenere qualsiasi cosa da chiunque.
Nel frattempo Giorgio si era messo ai piedi di Miky e, non diversamente da come era solito fare durante i loro rapporti, diretto ...
... dalla voce di lei, aveva incominciato a leccarla partendo dai piedi e poi risalendo per le caviglie, i polpacci, le cosce e infine la sua figa.
“Più forte”, gli ordino lei, mentre lui si affannava con la lingua dentro la sua intimità.
Osservando la scena il padrone di casa pensò che, nell’atto di leccare la figa della sua Regina, Giorgio mostrava la stessa devozione e gratitudine di un’animale a cui il padrone ha lasciato la scodella alla quale abbeverarsi; lo scintillio del plug che aveva in mezzo alle gambe gli ricordò anche che da lì a poco quell’uomo avrebbe servito allo stesso modo anche lui.
Le lunghe sessioni a cui lei lo aveva costretto da quando avevano cominciato a frequentarsi avevano reso Giorgio piuttosto abile nella pratica del cunilingus, per questo motivo ci volle una certa forza di volontà da parte di Miky per ordinargli di fermarsi.
Sollevandogli con dolcezza la testa dalle sue cosce, lo guardò intensamente negli occhi e con il leggero accento est-europeo che caratterizzava la sua parlata si assicurò che anche il suo amante ricordasse il motivo per il quale erano lì: “mi pare che tu stia trascurando un po’ i tuoi impegni nei confronti di Andrea, non credi?”
Giorgio sapeva che quello era il momento.
Pur esitando sentiva del resto che quel gioco si era protratto troppo avanti per poter essere fermato.
Si alzò quindi dal letto dove giaceva con Miky e si mise in piedi, davanti al suo nuovo padrone.
Andrea, ancora seduto sul divano dove lo ...