Il capriccio di miky
Data: 27/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: MikyeGio, Fonte: Annunci69
... la chiamava lui - era diventata più esigente pretendendo quali tributi alla sua bellezza forme di sottomissione sempre più spinte.
All’inizio di ogni incontro, quasi come un rituale non scritto, succedeva che lui si accucciasse ai bordi del letto e cominciasse a baciarle i piedi, con tutta la devozione di cui era capace.
Più di una volta questa forma di omaggio non era tuttavia bastata per fargli guadagnare il privilegio di salire sul letto accanto a lei.
Come quel giorno in cui Miky gli aveva chiesto di seguirla in doccia e, dopo essersi fatta insaponare e lavare con cura ogni porzione del suo splendido corpo, lo aveva fatto inginocchiare sotto di lei e gli aveva intimato di aprire la bocca e di ricevere la sua pioggia dorata.
Oppure in quell’altra occasione in cui, al culmine della passione, ben consapevole del fatto che quell’uomo eccitato e ormai privo di qualsiasi controllo non era più nelle condizioni di sottrarsi ad alcuna penitenza, aveva estratto un maestoso strap-on nero dal cassetto e lo aveva penetrato con decisione, rendendolo “femmina” al suo cospetto.
2. LA RICHIESTA
Malgrado la natura dei loro rapporti fosse ormai chiara, la richiesta che Giorgio si sentì fare in quel pigro pomeriggio di luglio riuscì tuttavia a sorprenderlo e lasciarlo senza fiato, come un pugno ben assestato alla bocca dello stomaco.
Gli piaceva osservarla dopo i loro turbolenti incontri sessuali quando, appagata la sua parte più ferina, Miky si trasformava nuovamente ...
... nella persona graziosa e gentile che tutti conoscevano.
Era quindi perso nella contemplazione del suo corpo sinuoso, in quel tempo sospeso intercorrente tra l’ultimo orgasmo e il momento di rivestirsi, quando si sentì raggiungere da queste parole: “ho conosciuto un bell’uomo su quel sito, si chiama Andrea. A parte l’aspetto estetico, lo trovo molto carismatico e affascinante. Ma non mi interessa per me, mi interessa per te”.
Il viso della donna che aveva pronunciato quelle parole si aprì in un sorriso sicuro che contribuì ad aumentare il senso di straniamento che aveva preso Giorgio a quella rivelazione:
- “come hai conosciuto uno? E in che senso ti interessa per me?”;
- “sono eccitata all’idea di vederti giocare con lui, davanti a me. Naturalmente in posizione passiva perché, lo sai, ormai è quello il tuo ruolo. Lo incontriamo domani e se si dimostrerà come credo sia, beh hai già capito, dovrai sottometterti a lui esattamente come fai con me”;
- “Miky ma io sono etero, non sono mai stato con un uomo, va bene il gioco tra di noi ma non mi puoi chiedere questo…”
- “puoi sempre rifiutarti, ma mi deluderesti molto. Sono convinta che tu ormai sia pronto”
Era ormai chiaro, lei non stava per nulla scherzando: Giorgio poteva solo sperare che all’incontro di domani il prescelto non si dimostrasse all’altezza di quello che lei aveva creduto di intuire.
3. L’INCONTRO
Quando arrivarono all’appuntamento Andrea li stava già aspettando seduto al tavolo del bar, ...