Il capriccio di miky - Racconti Erotici

Il capriccio di miky

... volta dalla ferrea volontà di lei.

A mala pena li sentì prendere accordi per l’indomani, quando tutto si sarebbe compiuto.

4. L’APPUNTAMENTO

L’appuntamento per il giorno dopo era a casa di Andrea.

Giorgio andò a prendere Miky e fu sorpreso quando quest’ultima, invece di scendere, lo invitò a salire di sopra: “sono pronta ma prima di andare ho un regalo per te”.

Quando entrò nell’appartamento la prima cosa che notò è che la sua Regina aveva indossato per l’occasione una canottiera particolarmente sexy, almeno di una taglia inferiore a quella che ci sarebbe voluta per contenere la sua quinta di seno, lasciando così esposto un meraviglioso decolté che avrebbe sicuramente eccitato Andrea così come adesso stava eccitando lui.

Per l’ennesima volta provò quella sensazione di irresistibile attrazione sessuale che lo faceva sentire così debole al suo confronto; situazione di cui lei approfittò subito intimandogli di spogliarsi e mettersi a quattro zampe sul letto.

“Cosa hai mente Miky?”, esclamò lui mentre eseguiva l’ordine.

“Ti ho detto che avevo un regalo per te, guarda questo meraviglioso plug anale. Voglio che lo indossi prima di andare da Andrea, devi prepararti alla monta dell’uomo che ho scelto per te”.

Senza attendere alcuna risposta Miky lubrificò quindi il buco del culo del suo suddito e gli inserì il giocattolo “ora andiamo, non voglio che Andrea aspetti”.

Il viaggio in auto trascorse velocemente.

Miky appariva rilassata ed eccitata per la ...

... prospettiva di realizzare a breve la sua fantasia; Giorgio risultava sicuramente più teso e insicuro, anche se doveva riconoscere che la sensazione di riempimento che gli stava procurando il regalo di Miky lo stava progressivamente rilassando, facendogli abbandonare le residue resistenze a sottoporsi a quel gioco.

Non appena arrivati, Andrea li fece subito salire.

La prima impressione che ebbe Giorgio è che il complice di Miky non avesse abbandonato i modi gentili che aveva mostrato la prima volta, ma risultasse un po’ più strafottente e aggressivo dell’incontro del giorno precedente.

“Miky mi ha scritto mentre stavate venendo in auto” – gli si rivolse con un sorriso vagamente beffardo – “mi ha detto che ti ha preparato per bene per l’incontro, ha fatto bene così farai meno capricci quando sarà il momento. Quanto a te ‘Regina’ sei meravigliosa con quella canottierina, credo che non ti staccherò gli occhi di dosso mentre mi farò il tuo uomo”.

Poche parole, dette con il sorriso, ma che avevano avuto l’effetto di rimarcare ulteriormente i ruoli di quella serata sancendo definitivamente la condizione di inferiorità di Giorgio rispetto agli altri due.

Miky accolse quella frase con un sorriso radioso; il suo uomo invece rimase a testa bassa, provando un imbarazzo che si sovrapponeva però all’eccitazione che gli provocava quell’atteggiamento così sicuro e spavaldo.

Andrea offrì ai suoi ospiti un bicchiere di vino bianco ghiacciato, ma la tensione erotica era troppo ...