Il furto 1° puntata
Data: 23/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... dorati col tacco 12 non necessitavano di molto spazio: li potevo infilare nello zaino del pc, trovare il modo di cambiarmi poteva essere un po’ più complicato..ma avrei risolto strada facendo. Mi misi in cucina e poco dopo le 18:30 il mio cellulare suonò: per fare in modo che Andrea sentisse bene misi il vivavoce e “ continuai a trafficare: “Ciao Dany, come stai? “ “Bene Franchina, ti devo dare una notizia importante: sai quell’editore a cui avevo proposto il libro in cui hai collaborato anche tu? “ “Ah, sì…ti dirò me n’ero completamente dimenticata…hai saputo qualcosa?” “Sì, il tizio è a Milano fino a domattina con la sua editor e vorrebbe incontrarci…” “Di domenica?” “No…sarebbe per stasera…a cena…” “Ossignore..siamo state fuori ieri sera..un’altra cena…” “Eh, hai ragione, anche per me è un po’ un problema … ma se cominciamo a fare le difficili …sai con la concorrenza che c’è….” “Sì, sì, capito…aspetta che ne parlo con Andrea….” “Amoreee…mi ha chiamato Dany, per quel libro….” “Quale libro? “ “Massì, il libro di scienze, non ti ricordi…” “Francamente no, ma qual’è il problema?” “Che un editore sarebbe interessato, ma dovremmo incontrare lui e la sua editore stasera a cena…” “Noi chi? “ “Ma io e Dany!” “Ah, credevo che ci dovessi venire io…va bene, no problem..io mi faccio mandare una pizza, tu a che ora esci?” “alle 20:30, devo passare a prendere la Dany che è senza macchina…” “Ok, ok, ordino la pizza in modo che arrivi appena sei partita…” Il maritino aveva risolto ...
... tutti i suoi problemi: aveva scopato nel pomeriggio e avrebbe mangiato una pizza (con un paio di birrette) alla sera: una giornata da non dimenticare! 😊 A quel punto non avevo più niente da fare, visto che al mattino avevamo fatto una bella camminata la doccia non avrebbe destato sospetti, mentre mi vestivo “da prof” afferrai qualche pezzo adeguato al dopocena insieme a fard, rossetto, mascara …e salviette struccanti…far passare l’ora emmezzo che mi separava dall’uscita non fu semplice: in poco più di un’ora andai a fare la pipì due volte, e mi lamentai con mio marito: “eh, con certe strapazzate la mia povera passerina….” Andrea fece un sorrisino a metà tra il contrito e il soddisfatto…come se a strapazzarmi la figa fosse stato il suo ridicolo cazzetto perennemente sospeso tra il barzotto e il moscetto, finalmente arrivò l’ora fatale: “Allora io vado, buona pizza e non sporcare di pomodoro il tappeto! (sapevo che l’avrebbe mangiata all’americana sul divano..)” Scesi in garage, infilai lo zainetto davanti al sedile del passeggero e partii verso la mia avventura: confesso che il cuore mi batteva a mille, ma il fatto di essere sotto ricatto rendeva il mio senso di colpa praticamente nullo: in fin dei conti, dopo che per anni mio marito mi aveva costretta a vivere le SUE fantasie, adesso era arrivato il momento di viverle veramente. Appena uscita da Milano cercai un punto adatto ad una breve sosta: lo trovai nella fermata dei Bus Netflix: sperando di non trovarmi affiancata da un ...