1. Il furto 1° puntata


    Data: 23/05/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... quelle di una matura (ho 40 anni) “escort” alla ricerca di clienti. “Cosa vuoi che ti dica? Bravo? No, sei stato un cretino, immagino che non le avrai nemmeno protette in una cartella con una bella password di 14 digit tra minuscole, maiuscole, numeri e segni speciali…” “Beh, dai, chi vuoi che ti riconosca…” “Razza di scemo, se uno sa da dove viene il pc non ci metterà più di trenta secondi a domandarsi se la persona della foto abita dove il computer è stato rubato…basterà che si metta qui davanti alla mattina e mi vedrà uscire: certo, non sarò bionda platino non avrò il tacco 12 né la minigonna di pelle, ma visto che nel nostro condominio abitano praticamente solo pensionati e l’unica che alle sette della mattina esce per andare a scuola sono io….hai capito il casino in cui mi hai messo??” Il coglione non rispose: se ne stava lì, con gli occhi bassi, e non sapeva cosa ribattere. Ero stanca morta, speravo di arrivare a casa, farmi una doccia e buttarmi a letto, mentre le valigie le avrei disfatte domani e invece mi trovavo a riempire cassetti su cassetti con biancheria e a riappendere vestiti nell’armadio, volevo piangere: tutto il beneficio di una settimana senza cucinare, senza rifare i letti, insomma senza tutto il contorno della vita di una donna che lavora se n’era andato vedendo la mia camera sottosopra e in più c’era il problema del pc di quel cretino di mio marito…. Dopo una mezz’ora mi accontentai di avere liberato il letto, senza nemmeno fare la doccia mi ...
    ... spogliai, mi misi il pigiama che avevo in valigia e mi infilai sotto le lenzuola: non riuscivo ad addormentarmi ma almeno stavo sdraiata al buio…. Devo precisare che non mi importava granché che qualcuno vedesse le mie foto, non sono quella che si definisce “una santa”, ho scoperto il sesso a 16 anni e prima di mio marito ho avuto un bel po’ di “fidanzati” che mi tenevo magari solo per qualche mese, ma con i quali facevo le mie brave “scoperte”, quello che mi preoccupava è che queste foto potessero finire sotto gli occhi di qualcuno con cui sono in contatto per il mio lavoro, quello sarebbe stato un vero casino. Dopo poco mio marito si infilò anche lui nel letto e chiudemmo così la giornata. Il giorno dopo Andrea andò a sporgere la denuncia alla polizia, degli orologi aveva le garanzie con il numero di matricola e dei gioielli più importanti aveva le foto sul telefono, e le passò su una chiavetta da lasciare insieme alla denuncia, aveva anche la fattura del pc con il numero di matricola, lasciò tutto all’agente che accettò la denuncia, rispose alle classiche domande su chi avesse le chiavi oltre a noi, (nessuno a parte il portinaio, peraltro fidatissimo) e se avessimo “dei sospetti” su chi potesse aver compiuto il furto e se ne tornò a casa, dove io avevo appena finito di rimettere tutto in ordine e di lavare la biancheria: appena in casa iniziò la lagna delle scuse per “come era stato stupido” che “non dovevo preoccuparmi perché nelle foto non ero riconoscibile” e altre varie ...
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