Il furto 1° puntata
Data: 23/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... appoggiato sulla mia coscia destra … lucido di lubrificante, ma per chiunque sarebbe potuto essere lucido dei miei umori…mi ricordavo quella volta: eravamo in campagna, dove abbiamo una casa, i ragazzi dovevano essere in Inghilterra…Andrea era arrivato da Milano e appena sceso dall’auto mi mostrò, trionfante, gli stivali e un pacchetto “anonimo”: ovviamente c’era dentro un sex toy …diverso dal solito: “Si gonfia!” disse il maniaco, “te lo puoi infilare piccolino e poi, a mano a mano che ti ecciti..lo gonfi in modo di sentirti bella piena! Pensa come diventerà la tua fighetta: una figona da porcona!” Era la prima volta che mi onorava di un simile epiteto…e qualche ora dopo, quando smise di fotografarmi per scoparmi, capii che quella parola lo faceva impazzire: mi diceva “sei la mia porcona..” e gli diventava più duro..”anzi, sei la NOSTRA porcona…”e gli veniva ancora più duro… se ero stanca di sentirmelo addosso dopo che, lo ammetto, ero venuta due o tre volte con quel fantastico giocattolo, dovevo solo dirgli “sì, sono proprio la VOSTRA porcona…” e lui veniva all’istante!
Mi ero lasciata andare ai ricordi, ma io avevo un problema: come fare ad evitare che le mie foto finissero nelle caselle mail di colleghi e genitori dei miei allievi? Era chiaro che se avessi ceduto al ricatto di Muhammar mi sarei ficcata ancora più nei guai: prima di tutto perché niente mi garantiva che le foto non finissero ugualmente in rete, secondo perché figuriamoci se con i telefonini di adesso ...
... non sarei stata fotografata in ogni momento…allora sì che sarei stata veramente nei guai, anche con mio marito! Mi presi un po’ di tempo per rispondere, decidendomi a chiamare solo un paio di giorni dopo l’arrivo della mail. Uscendo da scuola dopo gli scrutini finali, era il 30 giugno, mi fermai in macchina in un parcheggio di un centro commerciale e, molto titubante, digitai “muhammar23cm”: il classico suono a due toni di Skype risuonò all’interno della mia macchina per vari minuti…speravo già che non rispondesse nessuno, ma all’improvviso sentii una voce che diceva: “Finalmente, profe! Mi vedevo già costretto a condividere le tue foto con il mondo intero! “ “Non scherzare, Muhammar, non devi nemmeno pensarci!” “Ma per carità, è l’ultimo dei miei desideri, io voglio condividere la tua bella figona, non le tue foto … con gente che poi nemmeno le apprezzerebbe…” “Calma, innanzitutto non intendo essere condivisa, nè tanto nè poco, e quanto al resto è vero che mi troverei nei guai con la mia preside, ma anche tu non la passeresti tanto liscia…” “Ah,ma se è per quello che ti preoccupi ti tranquillizzo: da un paio d’anni non vivo più in Italia, anche se ho i miei interessi ancora lì, e quindi ogni tanto ci vengo:dimmi un po’, i professori hanno ancora l’abitudine, alla fine della scuola di uscire a cena tutti assieme?” “Beh, sì…” “ E quando sarà quest’anno?” “ venerdì sera…” “Perfetto! Sai cosa facciamo? Ti mando a prendere venerdì sera…diciamo alle 10 e mezzo? La cena sarà già ...