Il furto 1° puntata
Data: 23/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... spiegare a mio marito perché non torno…non sarebbe contento se gli dicessi che dormo con una delle mie vecchie classi….” “Eh, sarebbe una bella notte…pensa ci sono quasi tutti i tuoi alunni della seconda e terza E”… “Ecco, appunto, decisamente troppi, fin qui non ci sono lamentele, ma sarebbe un attimo passare il segno…e mandare le mie foto ai genitori dei miei attuali alunni tutto sommato sarebbe sempre meglio di una gangbang con 20 energumeni, lo sai anche tu…quindi se chiedi a qualcuno di portarmi i miei vestiti….” Stavo bluffando, ma la situazione era quella: se fossi stata costretta a subire un trattamento multiplo da parte di ragazzini che molto probabilmente erano in grado di ripetere un atto sessuale ogni dieci minuti per ore e ore non ne sarei uscita bene..e lo sapevano anche loro: rischiavo che per non farsi beccare mi facessero sparire, magari mandandomi in Marocco con una di quelle navi che scaricano i migranti a Lampedusa..o anche peggio. Non so come il mio bell’arabetto si lasciò convincere in fretta: sempre col telefono chiamò il ragazzo che mi aveva rasato la figa e mi fece riportare i vestiti: qualcuno doveva essersi fatto una sega nelle mutandine e nelle coppe del reggiseno, ma era roba da pochi euro dal cinese vicino a casa, la indossai con la ferma intenzione di buttarli nel bidone del nero e finni di vestirmi: scesi le scale accompagnata da Muhammar che mi affidò allo stesso ragazzo che mi aveva portato fin lì perché mi riportasse fino al ristorante, ...
... mi liquidò con una pacca sul culo dicendomi: “Adesso che la scuola è finita tieniti libera… ti chiamo presto!” Arrivai a casa che erano quasi le due, ma non era la prima volta che le cene di fine d’anni finivano tardi: mio marito era a letto, anche se sveglio: lo so che se non mi può tenere una mano sulla figa o sulle tette non si addormenta e quindi dopo una rapida doccia e non prima di aver buttato la biancheria nella spazzatura, badando a metterla bene in fondo, mi preparai a fare addormentare il pupo… L’indomani mattina, sabato, eravamo entrambi liberi, ne approfittammo per andare a fare una lunga passeggiata al parco delle cave, a pochi minuti da casa: lungo la strada del ritorno comprammo qualcosa da mangiare e una volta sparecchiato vidi negli occhi di Andrea quel tipico bagliore di quando ha voglia di scopare; non è che io fossi proprio entusiasta, ma non potevo certo negarmi…ma dovevo trovare una giustificazione per la mia passera depilata di fresco….. Beh, oramai la frittata era fatta, il “lavoro” era stato eseguito a modo, per cui mi preparai la storia di un nuovo centro estetico nel paese della scuola, appena inaugurato e gestito da una mia ex alunna… Come d’abitudine dopo una pennichella di una mezz’oretta Andrea iniziò a dare segni di vita: prima accarezzandomi le tette, che è un preliminare cui raramente sono disposta a rinunciare, e poi facendo scivolare le dita sulla quella che ama chiamare “bella figona”: appena sentì che ero bagnata mi sfilò le mutandine e ...