Il furto 1° puntata
Data: 23/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... ……infatti dopo quattro o cinque stantuffate lo sentii immobilizzarsi, annaspare un po’…per poi venirmi dentro e subito dopo lasciarsi cadere sul letto a corpo morto…” Lo seguii lasciandomi cadere fingendo di ansimare come se a scoparmi fossero stati in quattro (oddio… no….speriamo che mi lasci andare come “sua esclusiva proprietà”…) speravo che si mettesse in testa di avermi fatto toccare vette paradisiache di paicere…a questo scopo aggiunsi una frase che fa sempre il suo effetto: “Dio, mi hai rovinata..ma cosa c’hai lì, un trapano elettrico?” Il pollo ci cascò in pieno, arrivando a chiedermi: “Ma ti ho fatto male? “ Per non esagerare risposi : “Un po’…..davi di quelle spinte che temevo che mi sfondassi…” “Eh. Sì lo so, ce l’ho bello lungo…lo dicono tutte…” “Ah, immagino..ma ce l’hai una ragazza fissa? “ “Ah, no, per carità…le prendo, le adopero per un po’ e dopo…via, sciò…” “Ma non hai paura che qualcuna resti incinta?” “Ma profe….proprio lei che mi ha insegnato i segreti del controllo delle nascite…basta non scopare nei giorni fertili…tanto di fighe ne ho finchè ne voglio, poi se proprio ho voglia di una in particolare…posso sempre …entrare da dietro, ti pare? Anzi, adesso che mi ci fai pensare…ma tu come sei messa sul fronte “culo”?” “Fermo lì, non ti allargare: mi hai scopato abbastanza bene, ma se hai intenzione di trapanarmi anche il culo ti dico subito che devi prendere un appuntamento: non vorrai mica tirarlo fuori ricoperto di “cioccolato”…come un gelato, vero? “ ...
... “Mah, pensavo che poi me lo potresti ripulire ..ci sai fare con la lingua…” “Scordatelo: ci so fare con la lingua ma con i denti anche di più!” “Uh, come sei suscettibile…vabbè torneremo sull’argomento più avanti…ma intanto aspetta che ti faccio sistemare un po’ la foresta che hai in mezzo alle gambe…” Prese il telefono e chiamò un suo amico “per il servizio completo”: dopo cinque minuti si presentò un ragazzone con in mano una borsetta: l’appoggiò sul comodino e tirò fuori un pennello, del sapone e un rasoio: “Forza bella, mettiti bene con le ginocchia piegate e le gambe larghe, per oggi andava bene anche così, ma a me piacciono le fighe belle lisce…” Sarebbe stato inutile protestare, avevo tutto l’interesse a uscire da quella stanza ancora in buoni rapporti con Muhammar: mi sistemai a favore di luce e lasciai che il ragazzo procedesse: aveva un tocco delicato, sapeva come si rade una figa, evidentemente era la sua principale funzione, terminato il lavoro mi applicò del Prep e se ne andò senza profferir verbo. A quel punto avrei molto gradito di essere lasciata libera di tornare a casa, ma non sapevo come dirlo a Muhammar: feci un solenne sbadiglio e gli chiesi: “dormo qui o me ne torno a casa?” Lui non si aspettava una domanda così diretta e rimase un po’ perplesso, ne approfittai per chiedere: “No, perché in entrambi i casi avrei bisogno di mettermi addosso qualche cosa..” Muhammar era ancora indeciso sul da farsi, ne approfittai per rincarare la dose: “Sai, dovrei anche ...