1. Ehi, davide!


    Data: 17/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... dall’ombra.
    
    C’era una serie di scale che portavano a un edificio per uffici, doveva essere stato seduto lì a guardare l’entrata dell’albergo per vedere quando tornavo.
    
    “Mi chiedevo se avresti lasciato Giacomo di nuovo a bocca asciutta.”
    
    “Devo prepararmi per un incontro di domani mattina.”
    
    Dissi frettolosamente, attenendomi alla stessa bugia che avevo detto a Giacomo. “Non sono venuto qui per fare del turismo.”
    
    “Puoi regalare qualche minuto ad un vecchio amico, vero? Solo per salutarci e parlare dei vecchi tempi?”
    
    Si avvicinò fin troppo a me, lo guardavo (era un paio di centimetri più alto di me) e il suo sorriso non era così amichevole.
    
    “Ho molto lavoro da fare.”
    
    “Puoi farlo dopo.”
    
    Mi prese il gomito e mi ritrovai praticamente trascinato in albergo. Avevo già con me la tessera della stanza, quindi non avevo scuse per scaricarlo, andammo direttamente all’ascensore.
    
    “Ehi, ehi, Luca. C’è qualcosa che devo spiegarti, c’è stato un errore...”
    
    “Lo so che c’è stato un errore e sei stato tu a farlo.”
    
    Eravamo arrivati al mio piano e scendemmo.
    
    “No, no, voglio dire su Giacomo e l’averlo incontrato...”
    
    “Non mi interessa di Giacomo. Fanculo.”
    
    Ringhiò
    
    “Ma non stavo cercando di...”
    
    “Senti, Davide, non me ne frega niente di niente se non del fatto che sei tornato. Non mi importa se è solo per una notte, sei qui e sei mio, hai capito, Davide?”
    
    Era difficile discutere con una logica del genere.
    
    “Capito.”
    
    Dissi docilmente.
    
    “Ora ...
    ... fammi entrare.”
    
    Lo feci e quando fummo dentro e stavo ancora armeggiando per trovare l’interruttore della luce, Luca mi afferrò da dietro.
    
    “Sei un fottuto maialino.”
    
    Mi ringhiò in un orecchio.
    
    “Io e te abbiamo da recuperare un sacco di tempo perso e lo recupereremo, vero?”
    
    “Ooh, oh, oh!”
    
    Ansimai.
    
    La mano di Luca strinse il mio inguine e non era gentile.
    
    L’altra mano mi stava massaggiando il seno e neanche quello era fatto delicatamente. La sorpresa per me era che mi sembrava una cosa giusta che lo facesse Luca.
    
    “Togliamo quei vestiti così potrai dimostrarmi una giusta riconoscenza.”
    
    Luca mi spogliò con durezza, i vestiti non mi venivano strappati ma non c’era nulla di romantico, mi stava spogliando per il suo piacere.
    
    Gli tolsi i suoi vestiti timidamente seguendo le indicazioni che mi grugniva. La luce era ancora spenta, solo le luci dall’esterno illuminavano la stanza e anche questo era in qualche modo giusto, questo grugnire animale alla luce fioca del crepuscolo.
    
    Il dimenarsi di Luca mi diceva di succhiarlo ed io presi il suo batacchio come l’avrebbe adorato una vergine sacra. Il grosso pene carnoso mi riempiva completamente la bocca, lo succhiai e speravo nella ricompensa del suo sperma salato, ma mi fermò prendendomi i capelli con la sua grossa zampa e ringhiò.
    
    “Sul letto, a quattro zampe. Adesso!”
    
    Obbedii e lui si avvicinò alle mie spalle, restando fermo e un solo leggero movimento da accovacciato gli permise di puntare il suo ...
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