1. Ehi, davide!


    Data: 17/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    È un inferno il mio lavoro! Viaggiare di città in città, un giorno o due per ognuna, e ogni città sembra la stessa dopo un po’, la costante è essere lo straniero che si guarda intorno.
    
    Ti siedi al bar a un tavolo da solo, guardando tutte le altre persone felici che passano, sperando che qualcuno ti veda e si senta abbastanza solo da fare quattro chiacchiere con te, interrompere il tedio infinito che la tua vita è diventata al di fuori della tua attività. È facile capire perché alcuni uomini d’affari lasciano che i loro affari li consumino... è meglio dell’alternativa, che era quella che stavo affrontando, che era un drink in un bar fino a quando non mi sarei alzato, sarei andato nella mia stanza e sarei scivolato a letto, tutto solo, indesiderato e non amato.
    
    Quindi era per questo che all’inizio rimasi zitto quando il ragazzo si avvicinò. Una cordialità mal indirizzata è meglio di nessuna cordialità.
    
    “Ehi, Davide!”
    
    Fu il suo caloroso grido verso di me quando si avvicinò.
    
    “È da in po’ che non ti vedo, amico! Cosa hai fatto per tutto questo tempo?”
    
    Il mio nome non è Davide, è Giorgio e non conoscevo quel ragazzo, ma come ho detto, le parole amichevoli mi facevano così dannatamente bene!
    
    “Ho viaggiato molto. Siediti, prendi qualcosa.”
    
    “Ti dispiace se lo faccio?”
    
    Indicò il drink.
    
    “Se tu lo fai con me. Bevi ancora tequila con lime?”
    
    “Ora sono più un uomo di Manhattan.”
    
    “Allora ti ho influenzato, eh?”
    
    Guardò il barista e sollevò due ...
    ... dita.
    
    Sembrava essere tutto ciò che serviva; il barista si impegnò a preparare i Manhattan. “Ultimamente ti ho pensato molto.”
    
    Mi disse.
    
    “Il pensiero di non aver finito le cose allora. Avevi ragione, stavo facendo il coglione egoista, nient’altro!”
    
    Ora mi stavo pentendo della mia condiscendenza, evidentemente quel ragazzo e “Davide’” avevano avuto dei problemi, da quello che sentivo!
    
    Poi arrivarono i drink ed io mi alzai per prenderli dalle mani del barista, erano sicuramente Manhattan ma avevo l’impressione che fossero diverse le proporzioni.
    
    “Possiamo parlarne di nuovo?”
    
    Insistette.
    
    “Vediamo se questa volta ci viene in mente una risposta diversa rispetto a quando mi hai lasciato senza che sapessi dove eri andato. Possiamo per favore andare da qualche parte e parlare, solo parlare?”
    
    Ok, quindi Davide era sparito dalla vita di quel ragazzo, vero? Lui era bellissimo, con neri capelli ricci, occhi blu accecanti, piccolo naso, le labbra piene, che chiedevano di essere baciate, stavo giocando con il fuoco ma, oh fratello, la fiamma era così dannatamente bella!
    
    “Possiamo sempre parlarne, immagino.”
    
    Dissi cautamente.
    
    “Ma è passato un po’ di tempo, non so quanto si riuscirà a parlarne correttamente.”
    
    “Lo so, ero un coglione. Mi sono detto, ‘Giacomo, questa volta ti sei davvero infilato un piede nel culo!’Mi sono pentito ogni giorno, da allora.”
    
    Quindi si chiamava Giacomo?
    
    “Bene, Giacomo, andremo da qualche parte a parlare, non appena avremo finito ...
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