1. Ehi, davide!


    Data: 17/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... questi drink.”
    
    Presi un altro drink, ancora una volta fui colpito dalla differenza.
    
    “Che cosa ha fatto il barista a questi Manhattan?”
    
    “Oh, ho detto al barista di sostituire gli amari con una spremuta di limone. Bello, eh?”
    
    Non ero d’accordo, francamente l’aspro non è amaro!
    
    “Dovrei abituarmi.”
    
    Alzai il bicchiere e lo vuotai, odio lasciare a metà un drink.
    
    “Andiamo!”
    
    Dissi prima di fare quello che sarebbe stato un errore.
    
    Eravamo appena usciti quando Giacomo disse: “Oh oh!”
    
    “Cosa c’è?”
    
    “Luca.”
    
    “Cosa…?”
    
    “Ehi, Davide! Mi hai dimenticato così velocemente?”
    
    Il ragazzo si avvicinò.
    
    “Davide sta visitando la città.”
    
    Lo informò Giacomo.
    
    “E non aveva due minuti per chiamarmi?”
    
    Avevo di fronte un’altra opera d’arte maschile, baffi, petto peloso che si intravedeva dalla camicia semiaperta, i pantaloni di pelle nera con una borchia di cuoio ad un passante per la cintura.
    
    “Sono in città solo per una notte.”
    
    Non volevo che quel ragazzo fosse arrabbiato con me!
    
    “Sono qui in viaggio d’affari e non ho chiamato nessuno, ho incontrato Giacomo al bar, tutto qui.”
    
    “Beh, mi chiami presto?”
    
    Disse lui dopo una pausa.
    
    “Sono sulla guida.”
    
    “Lo farò.”
    
    Promisi.
    
    “Sarà meglio.”
    
    E Luca se ne andò.
    
    “Davide, non vorrai incasinarti di nuovo con lui!”
    
    Disse Giacomo non appena Luca fu fuori portata.
    
    “Non ricordi.”
    
    “Sì, mi ricordo.”
    
    Se solo avessi potuto!
    
    “La mia macchina è qui.”
    
    Il tragitto non fu lungo, ...
    ... meno di sei isolati.
    
    “Conosci la strada.”
    
    Disse Giacomo mentre scendeva.
    
    “Non ne sono sicuro. È passato molto tempo. Qual è il numero?”
    
    “Due zero uno!”
    
    Disse Giacomo guardandomi perplesso.
    
    “Oh. Scusa.”
    
    L’appartamento 201 era in cima alla prima rampa di scale, non era possibile dimenticarsene, non c’era da stupirsi se Giacomo mi aveva dato uno sguardo così strano!
    
    Ero dentro fino al collo! Fingere di essere Davide andava bene per un po’, ma ora stava diventando un po’ troppo, dovevo ammetterlo. Volevo solo passare un po’ di tempo in una conversazione amichevole, ma cosa stavo facendo a Giacomo comportandomi così?
    
    Non appena fosse arrivato ed avessi potuto dirglielo senza provocare una scenata, gli avrei detto la verità.
    
    Giacomo si avvicinò, aprì la porta ed entrò accendendo la luce. Lo seguii e non appena ebbi chiuso la porta, dissi: “Giacomo, c’è qualcosa che...”
    
    Questo fu quanto fui in grado di dire prima che lui mi afferrasse, voglio dire, le sue braccia intorno a me, le sue labbra sulle mie e l’inguine che spingeva contro la mia gamba. C’era un fusto arrapato che mi stava baciando e tutti i miei piani furono azzerati ed immediatamente cambiati in piani di un altro tipo!
    
    Cominciai a rispondere al bacio, la mia mano trovò quell’asta dura nei suoi pantaloni e cominciò a massaggiarla.
    
    “Oh, Dio, Davide’, mi sei mancato tanto!”
    
    Sussurrò Giacomo rauco mentre le sue labbra lasciavano le mie e strofinava la mia guancia con la sua.
    
    “Perché ...
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