Ehi, davide!
Data: 17/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... grossa pozza di pre eiaculazione sulla lingua, e solo Dio sa quanto più in fondo nella mia gola.
Giacomo si spinse verso di me e quasi mi soffocò, ma i miei riflessi erano stati affinati dall’esperienza, lo presi tutto, lo presi nel migliore dei modi, lui gemeva, all’improvviso quei gemiti raggiunsero il punto più alto e mi spruzzò in bocca. Lo inghiottii mentre si chinava sul mio viso e era troppa per essere ingoiata tutta e quando ebbe finito, ansimando, gli dissi: “Adesso è il mio turno”.
“Uh? Uh, oh, sì.”
Disse Giacomo respirando affannosamente.
Mi spogliai dei vestiti il più velocemente possibile, Giacomo era disteso sul letto, sembrava congelato e sospettavo fortemente che questo non fosse qualcosa che Davide aveva fatto con lui, ma non mi importava in quel momento.
Mi sedetti sul suo petto, gli presentai la mia asta e lui me la succhiò. Il suo ardore era piuttosto genuino, il suo talento era palpabile, cavalcai il suo petto avanzando verso una marea crescente di piacere che si concluse con me che gettavo il mio succo nella sua bocca affamata, lo bevve e succhiò fino a che non finii prendendo fino all’ultima goccia del mio latte d’amore.
Ansimai forte, poi scivolai via da Giacomo e mi sdraiai accanto a lui.
“Oh, amico, è stato grandioso!” Gemetti.
“Bello come l’ultima volta?”
“Uh ... Sì, sì, credo.”
“Avrei voluto che fosse stato come l’ultima volta.”
Oops! Chi può imitare un’ultima volta quando non eri tu l’ultima volta?
“Penso di ...
... essermi fatto prendere.”
“Possiamo parlarne domattina.”
Mi assicurò.
Non volevo passare la notte con lui anche se sarebbe stato divertente come lo era stato il sesso. Mi ero già esposto troppo, se fossi rimasto a chiacchierare dei vecchi tempi sarebbe sicuramente saltata la mia copertura. Ero solo stupito di essermi lasciato andare a tutto ciò!
“Uh, certo, domani ho un appuntamento al mattino presto, ma dopo ci possiamo vedere, poco prima che parta.”
“Ma... non riesci a restare questa notte?”
“Ho ancora del lavoro da fare per l’incontro. Ho bisogno degli appunti che ho nella mia stanza, scusa.”
Mi stavo vestendo omettendo mutande e maglietta per farlo più velocemente. Mi sarei pentito moltissimo delle mie azioni di questa sera, ma per ora, dovevo uscire di lì!
Giacomo indossò una vestaglia e mi diede un ardente bacio, io gli scrissi il numero della mia camera d’albergo, avrei potuto essere trovato lì prima di ‘andare alla riunione’ e prima di fare il check out.
Una volta fuori mi resi conto che non avevo un mezzo per tornare in albergo. Beh, erano solo sei isolati, potevo andarci a piedi.
Era stata positiva l’ingenua identificazione sbagliata da parte di Giacomo. Durante il tragitto mi consolai, avevo passato troppe notti da solo, era bello stare con qualcuno a cui piacevo, anche se per procura.
Ero quasi in hotel quando sentii una voce che riconobbi.
“Ehi, Davide! Sei già tornato?”
“Oh! Oh, ciao Luca.”
Gli dissi mentre lui usciva ...