1. "villa mary: oasi di piacere per nuovi amici"


    Data: 14/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... completamente.
    
    Era nuda e avrei fatto qualunque cosa per farla mia.
    
    Le stesi la mano e, come fanno i ballerini alla fine di una esibizione, la mostrai al pubblico, che in delirio la osannò.
    
    Anche Flavia si stava eccitando, ma intuendo le mie vere intenzioni, si alzò dalla poltroncina e si posizionò davanti a Riccardo e Vittorio, che l'attirarono sul letto.
    
    Maura mi osservò e, vedendomi inebetito ed ancora vestito, mi fece una smorfia di disappunto.
    
    Credo di aver impiegato un nanosecondo a togliermi camicia, pantaloni e slip, e nudo, con il cazzo già duro, l'attirai a me.
    
    Fu lei a posizionarselo tra le sue gambe e cominciò a muoversi avanti ed indietro per farlo scivolare tra le labbra della sua vagina.
    
    Ci baciammo come due amanti, le nostre lingue si stavano attorcigliando nella sua bocca.
    
    Non so chi abbassò le luci e accese lo stereo. Sul ripiano laterale, c'era un vecchio LP, che io ascoltavo quando avevo voglia di rilassarmi e partirono le note del "Concerto di Varsavia".
    
    Il letto ormai era occupato da tutti gli altri, per cui mi stesi sul materasso e la tirai su di me viso contro viso.
    
    Riprendemmo a baciarci, mentre le carezzavo il seno e le stringevo i capezzoli tra le dita. In un attimo mi afferrò il cazzo e se lo mise nella figa.
    
    Entrò tutto fino ai testicoli e, per goderselo fino in fondo, si fermò impalata su di esso.
    
    Fui io a farle iniziare il movimento della cavalcata, anche perché, così costretto, rischiavo di godere ...
    ... subito. Non urlava, ma si stava mordendo le labbra. Era fantastica; vederla così eccitata, mi trasmise una terribile smania di possederla ancora più forte. Quando lei si alzava da me, io la seguivo con il bacino, in modo da non abbandonare mai il contatto con il suo ventre, ma durò troppo poco, e fu lei che si piegò su di me e cominciò a baciarmi.
    
    Di sottecchi notai Riccardo abbandonare il trio e avvicinarsi a noi.
    
    Si mise dietro la moglie e, steso, cominciò a leccare il culo.
    
    Fu il culmine del piacere per Maura; l'urlo secco della donna distolse anche Vittorio e Flavia, che si fermarono di colpo ad ammirare la nostra performance.
    
    Stava godendo; i suoi movimenti divennero frenetici e scomposti; staccatasi dalla mia bocca, con gli occhi rivolti al cielo, si stava gustando il suo piacere.
    
    Riccardo da dietro continuava a leccare e, spingendo la lingua dentro la vagina, raccolse il copioso nettare della moglie.
    
    Ero ancora durissimo per non aver raggiunto il mio piacere; poi, inopinatamente, avvertii il contatto di una mano che prese il mio cazzo e lo tirò fuori dal corpo della donna.
    
    Era Riccardo che, prima se lo strinse nel palmo della mano e poi, dopo averlo asperso di saliva, lo puntò sul forellino ambrato della moglie.
    
    Era stretta, ma fu lei che, aiutandosi con la mano, fece scivolare la grossa cappella nelle sue viscere.
    
    La posizione non era delle migliori, per cui, sempre così posseduta, la feci flettere sul fianco e glielo spinsi completamente ...
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