1. "villa mary: oasi di piacere per nuovi amici"


    Data: 14/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... pure la compagnia, e fu Flavia a proporre, con quella faccia sbarazzina:
    
    "No, amici cari, la serata non può finire così; propongo di dormire tutti assieme; - e rivolta a noi uomini - vediamo se voi tre, riuscirete a chiudere occhio."
    
    Poi si avvicinò a Maura e con il gesto del "dammi il cinque" sancì, per lo meno con lei, l'accordo.
    
    Noi tre maschietti ci guardammo perplessi, sapendo benissimo di non poterci esimere dalla proposta di Flavia; ma era pur vero che Vittorio e Riccardo, sicuramente, quel pomeriggio non se ne erano stati con le mani in mano.
    
    L'unico che aveva recuperato dalla notte di passione con Flavia ero io.
    
    Vittorio era giovane e sicuramente già pronto per il prossimo round e fu il primo che si incamminò con le due donne verso il giardino.
    
    "Forse era più opportuno del ginseng, al posto del vino; - sbottò Riccardo - Flavia è un'indiavolata: oggi mi ha letteralmente prosciugato e nemmeno stanotte ha deposto le armi; ha cacciato il suo uomo dal letto che ha chiesto asilo politico a me e a Maura; è da domenica pomeriggio che non mi fermo e siamo solo a martedì. Arriverò a sabato notte?"
    
    "Dai, non fare quella faccia! Tu gioca di rimessa, senza calcare troppo la mano e vedrai che otterrai un buon risultato" dissi con enfasi.
    
    "Speriamo! E che il cielo me la mandi buona" affermò rassegnato.
    
    Lo presi sottobraccio e raggiungemmo il gruppo.
    
    Decidemmo che il campo di battaglia fosse la camera mia: era la più grande e quindi la più idonea; ...
    ... bastò, difatti, aggiungere un altro materasso per terra e fummo pronti per la tenzone.
    
    Maura e Flavia, incitate da noi uomini, cominciarono uno spogliarello. Si posizionarono ad un paio di metri da noi che eravamo seduti sulla sponda del letto.
    
    Flavia, sotto il vestitino corto, non indossava nulla, per cui rimase nuda subito e, con finta pudicizia, si copri le nudità con le mani e con il mini abito. Sembrava la "Venere di Botticelli" e di corsa venne verso di noi; si sedette sulla poltroncina bassa della toletta da trucco di Maria. Prima di accavallare le gambe, mostrò, in tutta la loro bellezza, i tesori che madre natura le aveva donato.
    
    Maura, invece, la fece un tantino più complicata.
    
    Indossava un tubino stretto e, facendo finta che la cerniera lampo si era inceppata, chiede aiuto ad uno di noi. Siccome ci eravamo alzati tutti e tre lei:
    
    "Calma - disse e, togliendosi le scarpe, si accinse a lanciarne una - chi la afferra sarà il mio boy".
    
    Mi tuffai e, degno di un portiere della nazionale, la bloccai in due tempi.
    
    Mi avvicinai e compresi che era una messi in scena; comunque stetti al gioco e, facendo finta di forzarla, riuscii a farla aprire.
    
    Mi scostò di lato e si fece scivolare da dosso lo stretto abito, che fece roteare sulla sua testa per poi lanciarlo verso il suo pubblico.
    
    Il reggiseno a balconcino fece subito la stessa fine e, tra gli applausi e gli hurrà, molto lentamente, abbassò la culotte in pizzo nero e si girò di schiena per sfilarla ...
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