05. mio fratello lorenzo - male non fa
Data: 10/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69
... quell’internet?»
«Non chatterò più, te lo prometto» mi sembrò il giusto compromesso da offrirgli, dopo l’essermi messo così a nudo.
«Io non voglio che tu smetta di chattare, ma che tu lo faccia con i tuoi coetanei!» - pausa - «Ho letto tutto, sai? Sei stato tu ad importunare quel ragazzo» guardando di nuovo verso la finestra.
«Ma a me quelli della mia età non piacciono. Te l’ho detto già!» abbassando gli occhi dall’imbarazzo.
Si voltò, fissandomi stupito per la sfacciataggine che la conversazione precedente mi aveva regalato. Poi, indicandomi con il dito indice, scandì: «Cioè… tu, ora… a 14 anni… mi stai dicendo che quelle “cose” le faresti ad uno sconosciuto…» - imbarazzandosi e roteando il dito indice, stavolta rivolto verso l’alto, per riprendere il filo «…della mia età?»
Per quanto mortificato, odiavo essere considerato un bambino, a dispetto dei miei ormoni in tumulto.
Risposi piccato: «Non tutti si fanno pregare come te... Magari ci sono ragazzi che cercano proprio quelli come me… e ti posso assicurare che non sono pochi…»
Ciò che dissi lo turbò. Era gelosia.
«Io non mi faccio pregare... ti ricordo che siamo fratelli! E poi tu cosa ne sai di cosa cercano in giro? C’è qualcosa che mi nascondi?» con aria contrariata.
«Non ti nascondo nulla. Mi riferisco a quella chatt».
«Ma quelle persone che cercano minorenni si chiamano pe-do-fi-li» – scandendo – «vuoi che ti spieghi il significato?»
«Non è necessario” – urgeva un atteggiamento ...
... remissivo - «Va bene, ok! Starò più attento».
«Gianluca, il solo pensiero che un ragazzo della mia età ti usi per scopi sessuali, mi fa ribollire il sangue»
«Sei geloso?»
«È normale che io sia geloso, hai 14 anni!»
«Ma non sono la tua sorellina verginella…»
«Sei il mio fratellino gay verginello e voglioso…»
«Non fai ridere… E poi secondo me sei solo invidioso…» con tono inconsciamente piccante.
«Di chi, di te?»
«No, dei miei futuri amanti, dato che hai già assaggiato le mie doti…»
Fu evidente quanto ormai avessimo “normalizzato” quell’episodio d’infanzia.
«Idiota, eri un bambino… in verità non sapevi neanche prendermelo…»
«Evidentemente imparai subito. Si dà il caso che io ricordi tanta sborra bianca, sprecata…»
«Che schifo!» ridendo: «Ma tu sei proprio gay, altroché!!!» dandomi scappellotti sul capo, tenendomi dal braccio.
«Ok, ok... lasciami! Sto zitto... però alla fine, sai… son contento che tu m’abbia scoperto?»
«Come mai?»
«Perché mi piace il fatto che ci scherziamo sopra»
«A me piace, invece, quanto ci siamo aperti l’uno verso l’altro».
Io sorrisi e poi: «Dici sempre la cosa giusta e non deludi mai nessuno»
Lui non rispose. Poi, dopo una pausa: «Vedi, tu non sei il centro del mondo. Il tuo problema resterà tale fino a quando penserai che lo rappresenti per gli altri. Non a caso, fino a quando nessuno era al corrente del tuo orientamento, il problema era un non-problema. Ma questo significa reprimerti».
Incantato dalle sue ...