1. 05. mio fratello lorenzo - male non fa


    Data: 10/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69

    [Contrariamente ai miei altri racconti, questo non descrive scene di sesso esplicito. Chi cerca materiale per masturbarsi, passi oltre.
    
    Consiglio di leggere almeno il mio racconto "01. Mio fratello Lorenzo - L'istante perfetto", che ne è l'antefatto]
    
    Sempre molto legato a me – forse perché la mia nascita lo distrasse dal lutto del padre – mi fu raccontato che Lorenzo, benché avesse solo 10 anni, sin da subito pretese che la mia culla fosse sistemata nella sua – nostra – cameretta, arrivando perfino a cambiarmi i pannolini, darmi da mangiare e passare con me gran parte della sua adolescenza giocando e, via via che scorrevano gli anni, aiutandomi nello studio. La sua capacità di leggermi dentro con un solo sguardo mi faceva sentire compreso da lui e questa cosa mi infuse una profonda sicurezza che a lui, invece, mancava. Del resto, avendo un carattere riservatissimo ed un’infanzia travagliata, fu naturale per mio fratello isolarsi emotivamente nei confronti del mondo esterno, pur apparendo sempre una roccia e dispensando eternamente sorrisi a chiunque. In fatto di donne, poi, all’epoca sospettavo già che non avesse un granché di esperienza, a parte qualche preliminare, probabilmente per via della sua gamba particolare.
    
    Molti anni dopo, infatti, fu lui stesso a confidarmi di soffrire d’ansia da prestazione, dovuta ad un blocco dovuto ad un’insicurezza legata al suo handicap di avere solo una gamba e mezza – a parte il cazzo - procuratagli da una brutta prima ...
    ... esperienza avuta con una ragazza. Riversava, perciò, tutta l’inevitabile tensione impegnandosi molto nello sport e nello studio.
    
    Nessuno avrebbe potuto mai farmi del male, perché lui sarebbe subito intervenuto per difendermi: mi sentivo protetto e amato. Per questo insieme di motivi non mi ero ancora aperto con lui, fino ad allora, avendo cioè il terrore di rovinare il nostro rapporto. La stessa paura che mi assalì quando mi parlò di ciò che aveva letto sul mio notebook.
    
    Infatti, mentre studiavo e facevo ricerche in rete, avevo preso la cattiva abitudine di tenere aperta la chat ed un infausto pomeriggio la dimenticai aperta mentre stavo utilizzando il bagno, quando arrivarono delle notifiche che Lorenzo lesse accidentalmente. In quel periodo chattavo con un ragazzo di 23 anni molto carino che mi aveva inviato delle sue foto intime decisamente hot, alle quali avevo risposto con toni di approvazione a dir poco “scomposti”. Le notifiche riguardavano messaggi di risposta ai miei commenti circa i suoi “attributi” e soprattutto in risposta a ciò che avrei voluto farne dal vivo. In realtà non avevo ancora mai avuto alcuna esperienza sessuale dal vivo, a dispetto dell’esperienza ostentata in quei messaggi, tantomeno avrei avuto già il coraggio di progettarla o premeditarla. Il mondo virtuale di internet di allora era la mia unica valvola di sfogo delle mie primissime pulsioni erotiche omosessuali. Chiaramente, inutile sottolinearlo, le mie fantasie erano sempre popolate da ragazzi che ...
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