1. 05. mio fratello lorenzo - male non fa


    Data: 10/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69

    ... mantenere quel tono duro, aggiunse quasi tra sé e sé, sdrammatizzando: «Qui finisce che farai sesso prima di me! Stiamo scherzando, spero?!».
    
    Dopo avermi dato il tempo di realizzare che fosse ancora vergine – deduzione che mi diede una sensazione piacevole - continuò: «A me interessa assicurarmi che tu non bruci nessuna tappa!».
    
    «Ma io non ho bruciato nessuna tappa!» riuscii finalmente a dire.
    
    «Ah si? E quelle porcherie che ho letto come le giustifichi?» - pausa - «Quella persona ha nove anni più di te, ti rendi conto?»
    
    «Abbiamo solo chattato negli ultimi giorni»
    
    «Dimmi che non l’hai mai incontrato»
    
    «Ti giuro, Lory, mai!»
    
    «Dimmi che non hai mai fatto a nessuno quelle cose che ho letto»
    
    «Lory non ho mai fatto nulla con nessuno. Son tutte cose frutto della mia fantasia, magari ispirato da qualche video trovato in rete».
    
    «Lo dicevo di non navigare su certi siti!».
    
    Non amavo le paternali ma cosciente di averla fatta grossa: «Ti prego Lory, promettimi che non dirai nulla a mamma e papà! Potrei morire… mi ucciderei per la vergogna!»
    
    «Si va bèh... MI UCCIDO!» - facendomi il verso con gli occhi strabuzzati verso l’alto - «piantala caga-sotto, non mi è mai piaciuto il melodramma».
    
    Tornò a guardarmi negli occhi: «Secondo te, potrei mai tradirti? Io sono dalla tua parte, scemo!».
    
    Guardammo entrambi il pavimento. Poi lui riprese con imbarazzo: «Quando sarai adulto deciderai tu se dirlo a mamma e papà. Fino ad allora non sapranno nulla da me, ma se ...
    ... continui così, così come l’ho scoperto io, non mancherà molto affinché ti sgamino. Dipende tutto da te». Con una mano mi scompigliò fugacemente i capelli per ristabilire un contatto. Quel suo gesto familiare bastò a tranquillizzarmi: Lorenzo non aveva smesso di volermi bene. In un’altalena di sensazioni, mi sentii subito accettato da lui. Ero già felice così.
    
    «Ti devo chiedere un’altra cosa»
    
    «Cosa?»
    
    «Non posso farne a meno, altrimenti non mi sentirò con la coscienza a posto»
    
    «Spara. Tanto ormai…»
    
    «Quando eravamo più piccoli, ricordo che volevi sempre fare il bagno con me ed una volta successe che mi feci toccare da te… non so se hai qualche ricordo…». Quel ricordo era perfettamente scolpito nella mia memoria ma non ero pronto a farne argomento di banale conversazione.
    
    «Si, ricordo qualcosa»
    
    «In che senso? Ricordi vaghi sul fatto che ti piacesse darmi una mano mentre mi facevo il bagno o, ricordi quell’episodio in particolare?»
    
    «Entrambi»
    
    «Ok». Deglutì. Poi prese a guardarsi le unghie.
    
    Dopo una pausa di riflessione che mi sembrò l’attesa dello scioglimento di un nodo assai importante per entrambi: «Sai Gianluca, forse è arrivato il momento di parlarne sul serio. Io mi sono sempre sentito in colpa per quella cosa che successe. Ok, ero un ragazzino ma vorrei chiederti scusa... Cioè… sarebbe importante per me capire, visto che lo ricordi bene, se il ricordo di quell’atto lo vivi come una molestia. Se fosse così, la cosa mi mortificherebbe, perché io… ...
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