Ognuno per la sua strada 1
Data: 07/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... e tese le mani verso di me; istintivamente gliele presi e le tenni anche dopo che la sentii respirare da addormentata; cominciò la nostra vita comune che per tre anni ci vide armonicamente legati e appassionati amanti; dopo quella sera, facemmo l’amore quasi tutti i giorni sempre con un’intensità mai registrata da me.
Non si risparmiò niente del sesso, dalle copule più strane ed ardite in vagina alle penetrazioni anali in tutte le posizioni; si dimostrò una fellatrice assai abile, capace di provocare sensazioni indimenticabili quando succhiava con gusto l’uccello; anche una semplice masturbazione fatta da lei era un episodio di libidine assoluta; i suoi seni sembravano fatti apposta per catturare il sesso in meravigliose spagnole.
Ma non rinunciò, e me lo disse chiaramente, alla sua interpretazione personale del sesso come libertà; non voleva tradirmi, ma neppure voleva che controllassi la sua sessualità; mi avvertì che, in certe occasioni lei non avrebbe esitato a fare esperienze diverse o a concedersi a voluttuose ed aleatorie copule anche con sconosciuti, se gliene fosse venuto l’uzzolo o se ne fosse presentata l’occasione; l’avvertii solo che la libertà va rispettata in tutti, non solo in lei.
Un sabato, Mira mi avvertì che la sera avrebbe fatto tardi perché era prevista al bar il festeggiamento della laurea di un amico che non conosceva molto; mi rivelò che in passato aveva partecipato un paio di volte ad occasioni del genere e che si era trovata a bere più del ...
... dovuto ed a risvegliarsi, non sapeva come o perché, a letto con uno sconosciuto; non escludeva che la cosa avrebbe potuto ripetersi anche quella sera e poteva anche trascorrere la notte fuori.
Le ricordai che proprio quella sera era stata fissata una cena sociale degli operatori del tribunale a cui ero stato invitato con la mia compagna; lei aveva manifestato tutta la sua noia per una cena tra parrucconi ed io avevo deciso di desistere; visto però che lei si godeva la serata tra amici con ipotesi di copula o di notte di sesso, non mi sentivo più di rinunciare almeno al momento sociale della cena coi colleghi; non mi risultava che si volgessero in orgia, ma nel caso non mi sarei tirato indietro.
Insomma, stabilimmo che una qualche sgroppata si poteva anche perdonare e dimenticare subito; se prevista ed annunciata, non poteva costituire un problema o motivo per scenate di gelosia; se qualcosa succedeva in maniera estemporanea, parlarne subito o il giorno dopo rendeva l’occasione colta un momento di bizzarria facilmente cancellabile; diverso era, come già avevo enunciato, se c’era inganno o dolo; in quel caso la configurazione del reato avrebbe portato conseguenze più serie.
Andai dall’ufficio direttamente al locale dove era prevista la cena; mi trovai circondato da decine di facce conosciute, quelle che di solito bazzicavano il tribunale; molte delle donne erano state almeno una volta mie amanti occasionali; mi colpì invece una collega di poco più anziana di me, a metà ...