1. Ognuno per la sua strada 1


    Data: 07/05/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... gola e mi fermai inebetito.
    
    “Mira, hai coscienza di quel che fai e mi costringi a fare?”
    
    “Sono una donna libera e faccio quello che mi va; se sei con me, accomodati; se stai lì a predicare, vai pure al diavolo!”
    
    Mi girai per tornare indietro e lasciarla da sola e a piedi; mi afferrò per un braccio e mi strattonò con forza inaspettata.
    
    “La smetti una buona volta di fare il galletto e il predicatore? Ho deciso io, ho scelto io e tu mi fai il favore di stare qua e di startene buono, se non vuoi che ti sputtano in tutto il paese perché ti sei portato a letto la pupilla che ti avevano affidato solo per la tutela!”
    
    “Il ricatto è esattamente il livello di fango a cui potevi arrivare; mi fermo e cedo al ricatto; ma pagherai caro, tutto questo!”
    
    “Ma vai al diavolo … !”
    
    Superata la reception, incontrammo l’organizzatore che la avvertì che si trattava di una prova ardua; se voleva ritirarsi avrebbe pagato solo una penale; se andava avanti, la prova era con due neri ben forniti; lei aveva mandato un mese prima la domanda e nel bando erano indicate tutte le clausole, compresa la penale; indicando me, disse che se volevo potevo entrare ma solo per assistere, senza intervenire, altrimenti dovevo attendere in corridoio.
    
    “Studi legge e non ti leggi un bando? E’ un mese che sapevi e solo stamane mi hai avvertito? Sei peggio di Giuda; te la farò pagare!”
    
    “Basta con le prediche e con la correzione dei compiti dei bambini; non entrare là dentro; potresti non avere lo ...
    ... stomaco per reggere; fermati qui e leggiti tutto quello che vuoi sul telefonino; non me la caverò prima di due ore.”
    
    Non mi restò che fare buon viso a cattivo gioco; mi scelsi un divano e mi ci sbracai; presi delle riviste da un tavolo e, manco a dirlo, erano porno; mi trovai involontariamente col sesso ritto e gonfio; mi stancai presto e accesi il telefonino per leggere qualche stupidaggine sui social; i corridoi erano desolatamente vuoti, nessun rumore dalle sale di ripresa evidentemente insonorizzate; la ragazza che sembrò emergere dal nulla mi sorprese come un’apparizione.
    
    Mi salutò affettuosamente; poi mi venne vicino e mi avvolse in un bacio sensuale; era quasi certamente una delle professioniste della televisione porno in cui eravamo ed era decisamente un gran bel vedere; era vestita con un costume da mare intero, di quelli da ondina; ma l’indumento, nonostante la struttura studiata al contenimento, non riusciva a frenare un seno grande ed armonioso e due fianchi di grossa taglia, con una spiccata lordosi che tirava molto in alto i glutei.
    
    Si sedette vicino a me e mi giunse netto, con l’aroma intenso del suo profumo, molta traccia dell’afrore del suo corpo, sicuramente dalla vagina, da cui dedussi che doveva essere reduce da una seduta di sesso; mi suggerì di badare a quello che dicevo perché in quegli ambienti tutto era registrato; mi chiese se ero lì per accompagnare la nuova candidata; dissi di si, accese un monitor e mi apparve Mira in piena azione con due ...