Pericolosi capricci 1
Data: 04/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... ottimamente avviato, lei si laurea in Giurisprudenza seguendo un sogno che avevamo coltivato in tre da quando andava alle medie; non ci sta a distruggere quel sogno solo perché a una troia insoddisfatta il prurito di vagina ha suggerito di tradire ogni valore umano, dalla sincerità alla lealtà senza contare venticinque anni d’amore e venti di serena e meravigliosa convivenza; ne tenessi conto, prima di saltare il fosso.
Ma il fosso, in realtà, l’ho già saltato; sull’onda della rabbia contro ‘il tiranno’ ho già concordato con Angelo che una mattina della settimana successiva, ambedue liberi dal servizio, ci incontreremo a casa mia e finalmente i nostri vaneggiamenti verbali prenderanno corpo in un incontro alla faccia del perbenismo di mio marito e alla supinità al ruolo di sua moglie; sono ormai fuori dalla grazia di dio e non mi accorgo che sto scavando la fossa del mio matrimonio anche contro il parere allarmato di mia figlia.
Il mercoledì mattina, verso le nove, mentre Alfredo è impegnato in Tribunale con un’importante causa in cui rappresenta un noto malvivente del territorio che, in quell’occasione, lui ritiene del tutto estraneo, io me ne frego di lui, del suo lavoro, delle cause che lo tengono sveglio per giorni e mi dedico tutta all’attesa dell’uomo al quale sto per chiedere nuovi piaceri, una più viva partecipazione alle mie fisime, un adulatore che sappia esaltare la mia pochezza.
Angelo ha in mente un solo obiettivo, il sesso e la vagina; per ...
... raggiungerlo, non esita ad usare i mezzi più subdoli e beceri; lo accolgo in vestaglia nera trasparente, perché possa sin da subito ammirare le mie forme splendide; non risparmia i complimenti e le frasi di ammirazione; sa bene cosa dire e come dirlo, per titillare la mia vanità e mi trovo in breve avvolta dalle sue braccia che mi stringono il corpo e dalle sue lusinghe che mi imprigionano il pensiero.
In piedi al centro della sala da pranzo, mi accarezza il corpo dalla testa a piedi; apre la vestaglia e mi trova nuda aperta completamente a lui; non perde tempo e si fionda sui seni abbondanti che ha celebrato tante volte nei suoi discorsi al limite dell’oscenità; li abbranca con voglia e li palpa da tutte le parti; si concentra sulle aureole e sui capezzoli che strofina e strizza provocandomi intensi brividi di piacere.
Quando si abbassa a leccare, succhiare e mordicchiare le mammelle, mi perdo in un seguito di gemiti di goduria, che diventano urlo quando afferra in bocca i capezzoli e prende a succhiarli, leccarli e mordicchiarli dolcemente; mi lascio guidare verso la camera, abbandonandomi al piacere; sono in piedi accanto al letto; lui mi spinge supina e si abbassa tra le cosce; la sua lingua che si muove a spatola sulla vulva mi fa impazzire di piacere.
Non è nelle mie corde, prendere iniziative; lascio che mi stimoli al massimo il piacere; lo coglie, alla fine; si slaccia il pantalone e lo fa cadere, insieme al boxer, fino alle caviglie, mi fa sollevare a sedere sul bordo ...