1. Quando una moglie....7


    Data: 22/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... mentre cercava di farlo, interruppe la chiamata.
    
    "Non ce la faccio... sono troppo agitata... parlagli tu".
    
    Richiamai Enzo e lo pregai di aggiornarci a più tardi o, al limite, all'indomani mattina, tanto più che era sabato e perciò restavo a casa. Lo rassicurai che non v'erano problemi di sorta.
    
    Poi, rivolto a mia moglie, le dissi:
    
    "Vieni qui!"
    
    Si sedette sulle mie ginocchia.
    
    "Che c'è, amore mio, cosa ti spaventa?"
    
    "Non ho il coraggio di chiedere quello che già sai".
    
    "Eppure lo devi fare" insistei. "Devi esser tu a dirigere l'orchestra, solo tu e nessun altro. Se lo facessi io, sembrerebbe come se fosse una cosa voluta da me, mentre è di gran lunga più intrigante apprendere che è una cosa vagheggiata da te. Quando sarai pronta, fai un bel respiro e glielo dici".
    
    "Hai ragione, va bene; domattina gli telefono".
    
    "Perché domani, amore mio? Fallo ora. E' possibile che domani, sabato, possa stare con noi un'intera giornata, non pensi?"
    
    "Passami il cellulare".
    
    Chiamò, ma le rispose la segreteria telefonica.
    
    Lì per lì il suo viso assunse un'espressione mista di delusione e di sollievo.
    
    Non ebbe il tempo di riflettere, che il telefono squillò.
    
    Mi guardò negli occhi, fece un bel respiro e, con ...
    ... voce flebile, ma mielosa:
    
    "Pronto" disse.
    
    Stavo per allontanarmi per lasciarla libera di esternare ciò che le passava per la mente; lei mi trattenne.
    
    "Come stai... prima hai chiuso" sentii dire dal viva voce.
    
    "Sto bene... volevo chiederti se domani lavori".
    
    ""Sì, ma finisco alle 14.00; perché me lo chiedi?"
    
    "Ti andrebbe di trascorrere un pomeriggio assieme: io, te e mio marito?"
    
    "E me lo chiedi? Certo... vi raggiungo appena finisco".
    
    Le feci cenno di dire qual'era il programma.
    
    "Mi permetti di essere sfacciata? Vorrei provare a prendervi...."
    
    "A... "prenderci"? Cosa significa?" aggiunse Enzo
    
    "A prendervi assieme" concluse lei.
    
    "Cioè, nel senso... " replicò Enzo.
    
    "Sì, hai capito bene, uno davanti e l'altro...."
    
    Le sue parole erano diventate sconvolgenti, sia per la sensualità con cui le pronunciò, sia per la libidine che promettevano e trasmettevano. Aveva palesato un'altra sua prerogativa: quella di saper essere "maliarda".
    
    Dopo qualche attimo di silenzio, si risentì la voce di Enzo:
    
    "Sei una donna meravigliosa. Stanotte credo che non dormirò, ma domani... mandami un bacio!"
    
    Al mio cenno di assenso, unì le labbra e fece schioccare un timido bacio, per poi chiudere la chiamata. 
«12345»