Eros & tanathos
Data: 22/04/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: DunadondaSex, Fonte: Annunci69
... di gioia ma sangue di sofferenza. Vado in bagno mi lavo, riempio le mutandine di carta igienica, mando a fan culo Roberto, impreco con Luigi che è un figlio di un cane e me ne vado imprecando con entrambi. In macchina, verso il ritorno a casa, piango e rido, piango per aver goduto tanto, rido per aver rischiato un’emorragia interna. È proprio vero, tutto questo è sesso follia.
Da quella volta ho incontrato altre due volte Luigi che si è scusato molte volte per l’accaduto. Con lui godevo quei pochi momenti che lui rubava alla sua famiglia. Sapevo che aveva altre donne come me, lo sentivo poco a volte è stato tre mesi senza farsi sentire, mi chiedevo se avesse trovato di meglio ?? Ricordo una volta, durante uno degli ultimi incontri, mi aveva detto con fare gentile ma da padre padrone: “cara Serena tu puoi fare quello che vuoi quando non ci vediamo, ma me lo devi raccontare, d’accordo?” L’ho mandato a stendere, come ti permetti di dirmi ciò, io sono una donna libera e non devo e non voglio dipendere o ragguagliare della mia vita privata a nessuno tanto me a te che mi dedichi le briciole del tuo tempo. La parola fottiti e passata dalla mia mente senza varcare le labbra.
Prima di andarsene con la coda tra le gambe, Roberto con gli occhi bassi mi ha detto: ti ricordi Moreno? Gli ho parlato di te. Si ricorda perfettamente, anzi ti dirò di più, mi ha confidato che dopo quel giorno sulla spiaggia non è riuscito a frequentare nessuna altra donna per molti anni, eri il suo ...
... pensiero fisso. Adesso è infelicemente sposato, è un ricco imprenditore e vive a Prato. Viene spesso da queste parti in barca a vela. Come me frequenta il mondo libertino. Ti faccio chiamare se vuoi, gli posso dare il tuo numero?
Si certo rispondo io incuriosita da quell’uomo bello e tenebroso che mi aveva fatto tremare e vibrare in quella spiaggia assolata di molti anni fa.
Aprile 2021: Passa un mese non incontro più nessuno, niente uomini nel mio presente, in realtà qualcuno incontrato in spiaggia, qualcuno su facebook, ma nessuno che mi faccia vibrare. Tutti forse intimoriti dalla mia presenza, dal mio viso che quando ride genera gioia ma quando è serio incute timore.
Ho delle nuove amiche oltre che Sabrina; Tania, una nuova collega e Franca e Zaira che condividono con me l’amore per lo sport.
A fine Aprile mi squilla il telefono, sono al mare anche se le temperature non sono ancora ideali. Pronto sono Moreno! Serena? Ciao come stai? Una lunga telefonata ripercorrendo un passato diverso, il mio doloroso, il suo più gioioso e ricco di soddisfazioni ma anch’esso segnato da una malattia che lo ha al momento graziato. Iniziamo un percorso di chat su whatsup di lunghe chiamate, Moreno mi chiede, si informa, mi chiede sempre più informazioni, sembra che voglia analizzare la mia vita, vuole sapere del mio passato, del mio presente, mi rassicura che verrà presto a trovarmi. Mi spazientisco, lo dico anche a Luigi che ogni tanto si fa vivo, ma sempre più raramente. Forse ...