Altalena - Racconti Erotici

Altalena

... avvicinano davvero tanto per poter leggere bene quelle tre righe. Il marito non è male, anche lui magro, ma ben messo là sotto e, se è vero che lo interesso, sono curiosa di vedere come va a finire. Voglio che capiscano che non è finita qui, che il divertimento è solo posticipato. Però non voglio mettermi a fissare o fare altro, per cui mi stendo e mi rilasso in attesa che Ludovico ritorni.

Chiudo un po’ gli occhi e mi godo la brezza sulle tette e me le accarezzo dolcemente. Tenendole tra le mani, le faccio roteare. A detta di mio marito, è sempre un bel gesto da guardare. Penso al soprannome che Ludovico ha appena dato a loro: i coniugi «Magrini» e rido fra me e me.

Siamo iscritti da un paio di anni su un sito di scambi di coppia. Abbiamo pensato di farlo dopo una vita di fedeltà coniugale secondo le regole della società, senza avere mai avuto altre relazioni, né prima né dopo il matrimonio. Era giunta l’ora di allargare i confini di coppia e cercare di soddisfare quelle curiosità e di vivere quelle esperienze, che non abbiamo avuto modo di provare da giovani. Si trattava semplicemente di conoscere altre persone con cui condividere il nostro letto e così abbiamo fatto.

All’inizio c’eravamo imposti un sacco di paletti, allo scopo di avere il controllo e anche per la paura di perderci in questo mondo del tutto nuovo, che ci intrigava da morire, ma nel contempo ci incuteva non poco timore.

Per esempio, avevamo posto il divieto del bacio in bocca, considerandolo ...

... troppo intimo per condividerlo con estranei, ma abbiamo riscontrato che durante un amplesso passionale, risultava difficile e impraticabile non baciare chi ti stava offrendo tutto se stesso e protendeva le sue labbra per incontrare le tue. Così, abbiamo pensato bene di togliere quell’ostacolo, con reciproca soddisfazione e finora nessun pentimento.

Così baciamo liberamente e con passione tutte le persone che fanno sesso con noi e abbiamo scoperto che ognuno bacia a modo suo, del tutto personale. Con alcuni è proprio bello incrociare le lingue bagnate, con altri un po' meno. Avevamo posto anche la regola di giocare tutti nella stessa stanza, ma ora ci sentiamo più liberi nel farlo in stanze separate, perché il nostro modo di fare sesso è ancora quello classico e, comunque, ogni volta speciale: guardarci negli occhi, toccarci, accarezzarci, fonderci l'uno nell'altra. Molto più intimo e riservato di un’ammucchiata in cui ti chiedi dove siano finiti i vigili o il segnale del dare la precedenza, dello stop o del limite di velocità.

Ci è piaciuto molto intraprendere questa nuova strada: stiamo recuperando il tempo perduto e, forse, in questa età matura è anche meglio che da giovani. Godiamo dell’intrigo e della passione, senza però perderci in quelle terribili cotte giovanili, che tanto ti danno al momento ma che, come fuochi di paglia, bruciano in poco tempo e poi ti lasciano a lungo sofferente e con un senso di vuoto.

Siamo molto innamorati, Ludovico ed io. Per questo ci ...