Altalena - Racconti Erotici

Altalena

... tasca.

- Sai che ti dico? Anch’io desidero quella «proboscide».

- Ma mi credi che non l’ho fatto con Zora?

- Certo che ti credo, mi fido di te. Però dico che se entrambi abbiamo desiderato altre persone, è come se lo avessimo fatto, non ti sembra?

- Sì, in effetti penso che potrei scopare o farmi una sega pensando a lei e avrebbe lo stesso peso di averlo fatto per davvero.

- Come io mi sono masturbata guardando questo qui dietro di te, che continua a sorridermi e ad ammiccare.

- Va bene Milena, qui dobbiamo parlare di nuovi livelli di consapevolezza e approfondire. Intanto, ora, ti dico cosa ho in mente per finire in bellezza questa giornata decisamente particolare.

Ludovico le si china e le sussurra qualcosa all'orecchio, lei, raggiante di felicità, sorride, si alza in un balzo e lo abbraccia, poi lo bacia appassionatamente appoggiandosi tutta a lui, facendogli sentire quanto è donna, ma c’è la brezza, il vociare delle persone in spiaggia, il garrito e lo stridio dei gabbiani, le onde che si infrangono sugli scogli, il rumore dei motoscafi, le grida dei turisti sui battelli di passaggio, che guardano «i nudi» come fossero attrazioni dello zoo safari, e non si sente niente di ciò che si stanno dicendo.