1. Violagode, capitolo 2: la pineta


    Data: 10/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... lingua, passandola lentamente dalla base della mia figa fino al pube senza pelo, soffermandosi un po’ sul clitoride. Esegue questa mossa qualche volta, sento che comincio a bagnarmi. Lui si ferma, infila un dito nella mia figa, lo ritrae e lo lecca. “Proprio il sapore che cercavo.”
    
    Prende il tubetto di miele, me lo appoggia alla figa, spingendolo un po’ dentro e poi lo schiaccia. Sento il liquido entrare in me.
    
    Il mio padrone nel frattempo si è denudato, viene dietro di me, abbassa le spalline della mia lingerie e scopre le mie tette, cominciando a massaggiarle.
    
    Il tubetto viene estratto dalla mia figa e Mario torna a leccarla, questa volta con foga crescente. Io comincio a gemere di piacere.
    
    “È delizioso!” Dice lui alzandosi dalla mia figa. “Vieni, assaggia.”
    
    Il mio padrone mi viene davanti e senza dir nulla comincia a leccarmela, infilando la lingua in profondità. Chiudo gli occhi e sento una mano su una tetta, le dita sul capezzolo che ad un certo punto si stringono forte e cominciano a strizzarmelo. Quella piccola nota di dolore mi fece gemere di piacere.
    
    Il mio padrone mi leccò a lungo prima di alzarsi: “Complimenti Mario, la cena è stata ottima, ma con questo dessert ti sei superato!”
    
    “Grazie, ma non mi fido delle tue lusinghe, sei sempre troppo buono con me.” Risponde lui sorridendo e guardandomi negli occhi. “Mi interessa il parere della nostra ospite. Vuoi assaggiare il dolce e dirmi cosa ne pensi?”
    
    Io mi sditalino per poi succhiare e leccare ...
    ... il dito. “Molto buono.”
    
    “Aspetta cara, c’è un modo migliore di assaggiarlo.” Mi dice Mario, prendendo il tubetto e inserendo altro miele nella mia figa. “Claudio, vuoi darle altro dolce?”
    
    Il mio padrone senza dire nulla mi sollevò le gambe ed infilò il cazzo già in erezione nella mia figa, andò avanti e indietro qualche volta, poi uscì e venne vicino al mio volto: “Assaggia, troia, pulisci per bene il mio cazzo, lo voglio completamente pulito dal miele entro cinque minuti!”
    
    “Sì padrone.” Comincio a godermi il cazzo dolce-salato di miele e succo di figa. Mentre spompino anche Mario si sveste completamente. Comincia a scoparmi per darmi poi anche lui il cazzo da pulire.
    
    Dopo qualche tempo vengo sollevata, il dildo scivola fuori dall’ano. Vengo portata sul divano, dove i due continuarono a scoparmi e farsi spompinare. Sono io ad un certo punto a chiedere: “Non volete incularmi?”
    
    “Tengo il pezzo forte per domani, mia cara.” Risponde Mario.
    
    “Ma non preoccuparti, nei prossimi due giorni il tuo culo verrà letteralmente abusato.”
    
    “Non vedo l’ora.” Rispondo io sollevando la bocca dal cazzo che stavo succhiando.
    
    Mario è il primo a venire. Sta pompando il cazzo nella mia figa quando d’improvviso da due colpi secchi e mi viene dentro.
    
    Il mio padrone smette allora di farsi spompinare e me lo mette dentro, scopando forte e venendo anche lui dopo neanche due minuti.
    
    “Finisci il dessert, mia cara.” Mi dice Mario.
    
    Io raccolgo lo sperma dalla mia figa con due ...