Violagode, capitolo 2: la pineta
Data: 10/04/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69
Dopo una doccia rinfrescante mi sento molto meglio, preparo la cena ai ragazzi e torno subito in camera per riguardare il mio video.
Lo zio mi rispose proprio mentre lo stavo guardando: “Sono contento che ti sia piaciuto, e soprattutto sono contento del fatto che tu ti stia liberando da ogni pregiudizio. Mi piacerebbe condurti in uno splendido viaggio nel piacere sessuale. Ho un amico che potrebbe ospitarci per un weekend sulla riviera romagnola, vuoi essere nostra ospite?”
“Faremo un nuovo video?”
“Così mi piaci, maialina. Verrai ripresa mentre useremo il tuo bel culetto.”
“Fra due weekend porto i miei figli ad un camp estivo proprio a Cervia, sono libera da sabato pomeriggio.”
“Ottimo, prendi anche il lunedì di ferie, questa volta ho voglia di godere di te e con te per due o tre giorni.”
Il giorno dopo chiedo ed ottengo il lunedì di ferie. Le due settimane d’attesa dell’evento passano rapidamente, mi masturbo regolarmente soprattutto con il vibratore nel culo per prepararlo alle inculate che spero mi stiano aspettando. Il giovedì prima del fatidico weekend vado dall’estetista per una depilazione (totale!) e dal parrucchiere, compro anche un nuovo completino molto sexy di pizzo bianco.
È finalmente sabato, porto i ragazzi in macchina fino a Cervia, una volta sistemati nel camp sportivo prima ancora di arrivare al parcheggio chiamo lo zio: “Sono libera, mi trovo a Cervia.”
“Benissimo, mia splendida creatura, ora dimenticati di chi sei nella vita ...
... reale, da ora e fino a martedì non sei più Viola, sei Anal Queen. Ti mando con un messaggio l’indirizzo, dovresti arrivare in poco più di mezz’ora se non c’è traffico.”
Arrivata alla macchina mi tolgo la lunga maglietta coprente e indosso una canottiera bianca che lascia quasi nuda la schiena, mi tolgo i pantaloni e indosso una gonna corta a fiori, che arriva a malapena a metà delle mie cosce perfettamente depilate. Sotto porto il nuovo completino di pizzo bianco. Mi rimetto però le scarpe da ginnastica, almeno per guidare, le decolté che vorrei indossare per l’incontro le metterò appena arrivata.
Il navigatore mi ha portato davanti ad una bella villetta di due piani, un po’ lontana dalla strada. Fuori è parcheggiata una sola macchina, io parcheggio di fianco. Mi cambio le scarpe, scendo dalla macchina e chiamo lo zio: “Sono qui davanti.”
“Aspetta.” Risponde lui. Vedo la porta aprirsi ed ecco il mio ospite che mi saluta con un gesto della mano. “Vieni, entra.”
Prendo il piccolo trolley con i vestiti del weekend e mi avvio sul vialetto, cercando di sculettare il più possibile. Arrivata alla porta di casa lo zio mi saluta con due baci sulle guance.
“Che piacere rivederti, sei più bella che mai.”
Mi conduce in casa, l’ingresso è molto grande, con diversi divani, un grande tavolo da pranzo, molto ben illuminato da ampie finestre.
Sul tavolo una caraffa d’acqua fresca, lui versa un bicchiere e me lo offre: “O preferisci un brandy?”
Sorrido, “magari più tardi. ...