1. Violagode, capitolo 2: la pineta


    Data: 10/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... fai pure. Questo weekend dovrai prendere tutti i cazzi che io ti dico, ma puoi anche prenderne degli altri se ti va.”
    
    Annuisco sorseggiando il vino. Lui riprende. L’indomani arriveranno altri due loro amici, “sono due quarantenni ben messi, vedrai che ti piaceranno”, staranno con noi fino a lunedì sera. La domenica e il lunedì avremmo giocato in casa, sarei stata la loro schiava. “Oggi pomeriggio però ti porto al mare.”
    
    “Andiamo adesso? Non ho il costume…” Faccio io. “Ma forse non mi serve?” Gli faccio l’occhiolino.
    
    “Più o meno. Vuoi un caffè? Ormai è ora di ripassare da casa per poi andare in un’altra spiaggia, qua poco lontano c’è una zona naturista.”
    
    Beviamo il caffè, mi alzo e mi chino per raccogliere la borsetta da terra. Mi rendo conto solo quando sono piegata che la gonna è troppo corta e se qualcuno mi guarda non può che vedere che sono senza mutande. Mi rialzo e mi giro, giusto in tempo per notare dall’altra parte del terrazzino sul mare una giovane coppia, lei gli sta assestando uno schiaffo.
    
    “Stai facendo le prime vittime.” Mi fa Claudio dandomi il braccio ed accompagnandomi fuori dal ristorante.
    
    Arrivati a casa troviamo il ragazzo con una borsa da fotografo e un treppiede. È un ragazzo anonimo, ne bello ne brutto, alto e magro, con capelli ricci rossastri, un viso che non sarebbe male se non per un naso troppo lungo. Claudio ci presenta, poi mi invita ad andarmi a mettere un costume e prendere telo da mare e crema.
    
    Arriviamo ad un parcheggio ...
    ... sul mare nella piccola Lido di Dante, a sud oltre un camping c’è la spiaggia naturista, con dietro una pineta “nella quale le ragazze per bene è meglio che non entrino, ma tu non sei una ragazza per bene, sei una troia succhiasborra, ti ci porteremo e ti divertirai”.
    
    Ci incamminiamo lungo la spiaggia, attraversiamo la zona del camping in cui ci sono già i primi nudisti, anche delle famiglie con bambini, poi andando avanti per un chilometro la frequentazione cambia. Sono tutti nudi, solo adulti e soprattutto uomini, la spiaggia è molto bella e selvaggia, piena di tronchi levigati dal mare e dal vento, alcuni nudisti hanno sistemato dei parei con dei bastoni per formare delle tende e riposano all’ombra. Sembra un ambiente hippy, mi piace. Arriviamo quasi in fondo alla spiaggia, fino ad una rete che delimita la zona di un parco naturale nel quale non si può entrare.
    
    “Sistemiamoci qui.” Comanda il mio padrone.
    
    Stendo il telo, il ragazzo si toglie la maglietta mentre il padrone si denuda completamente e poi si volta verso di me: “Ti voglio nuda, devi sdraiarti e spalmarti la crema come hai fatto quel giorno in Toscana. Anzi, sei sicuramente migliorata come troia, fallo in modo ancora più provocante.” Poi si volta verso il ragazzo. “Tu comincia a fotografarla.”
    
    Io mi tolgo il costume, mi stendo nuda sul telo e comincio a spalmarmi la crema sul corpo. La situazione è eccitante. Vicino a noi ci sono altri nudisti che sembrano non notare la scena, questo un po’ mi delude e ...
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