La Notte di San Lorenzo – Capitolo 5
Data: 09/04/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... triangolare.
“Però, ricordati cosa ti ho detto in spiaggia”
“Baci e sesso orale non fanno parte dei tradimenti?”
“Proprio così, se non ci credi puoi provare tu stessa”
Fu però Daniele a prendere l’iniziativa spostandosi alle spalle di Sabrina e con le mani piene delle sue tette la fece voltare per ficcarle la sua lingua calda in bocca mentre io e Mario limonavamo nudi già da un po’.
“Per il sesso orale poi ci organizziamo ah ah ah” dissi quando riuscii a respingere Mario che si stava spingendo troppo oltre per essere su un terrazzo davanti a sua sorella, nuda come noi.
“E’ rimasta l’ultima domanda per stasera, domani ricopierò le altre. E tocca a Daniele che immagino interrogherà Sabrina”
“E ti sbagli moglie, ho barato, ho letto in anticipo la domanda e la faccio a Mario: meglio il sesso casuale o il sesso con chi conosci bene?”
“Meglio il sesso con tua moglie che ho casualmente conosciuto bene ah ah ah” rispose facendo a Daniele il gesto delle corna, che tutto fece tranne che offendersi, fortuna, anzi era felice di essere ancora vestito.
“Anzi ora se volete scusarci, tutti questi discorsi hanno messo un certo appetito al mio barracuda, quindi se vi disturba lo spettacolo di Claudia che mi fa un bel pompino proprio qui fuori, vi consiglio di andare a dormire.
“A me non disturba affatto” replicò Daniele invitando anche Sabrina a restare che però non ne volle sapere e se ne andò in camera indispettita.
“Quella del sonno era una balla vero?” mi ...
... chiese Stefano con lo sguardo arrapato, memore della mia promessa di inizio serata
“Naturalmente. Questa sera sono la tua puttana. E non vedo l’ora”
“Ma guarda che non è mica obbligatorio, posso aspettare”
“Tu forse si, ma il tuo cazzo non mi pare” feci indicandogli l’erezione che gli sformava i jeans. “E sicuramente non posso più aspettare io”
“E cosa vuole allora la mia puttana stasera?”. Era finalmente entrato nella parte.
“C’è solo una cosa che sanno fare le puttane. Di certo non voglio fare l’amore, non stasera”
“Smettila, o mi farai venire strane idee”
“Strane quanto?”
“Strane quanto quelle che hai raccontato a tutti sulla nave. Anzi, ripensandoci credo che te lo meriti per avermi fatto fare la figura del coglione”
Non afferrai subito, ma quando ricordai quello stupido discorso sulla nave, un lampo di paura mi attraversò il cervello. E ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
“Stai dicendo che vorresti…. tu…vorresti….penetrarmi il sedere???”
“Dillo meglio”
Non capii ma mi tornarono in mente le dita di Mario, se solo ci fosse stato lui al posto suo!
“Vuoi scoparmi il culo?”
“Non a te”
“In che senso?”
“Voglio fottere il culo della mia puttana. In che senso lo vedrai, anzi lo sentirai”
Non lo avevo mai visto così, se non ai fornelli e questa volta eravamo in camera da letto. Mi ero fregata da sola e non sapevo di avergli servito un servizio su un piatto d’oro altro che d’argento!
Deglutii a fatica prima di capire che ...