La Notte di San Lorenzo – Capitolo 5
Data: 09/04/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... nulla il gioco, anzi è divertente. È che proprio non reggo la stanchezza del mare. Prometto che domani mi rifaccio, e accetterò la penitenza ma stasera vi devo proprio salutare”
“Ma così non vale! Ti tocca bere!”. Mario non era mai stato così ligio alle regole come durante quel gioco.
“Restavano ancora quattro domande per stasera, se vai via, ti toccano quattro bicchierini, Mario ha ragione!”
Contarono in coro… “Uno!” fu facile.
“Due” fu un po’ meno facile.
“Tre…” la testa mi girava.
“No dai ragazzi, davvero non mi reggono le gambe”
“Tanto devi andare a “dormire” no?” fece Mario guardando Stefano sott’occhio. “Forza, forza, vedrai come dormirai bene”
“E quattro!”. Tra le risate e gli applausi, ridevo anche io ma non mi sentivo più le gambe. Un po’ sul serio e molto per finta convinsi Stefano a venire con me. Anche a lui toccarono quattro bevute, che servirono ad entrambi per farci coraggio. Io per il mio piano, lui per il suo e filammo in camera.
Era davvero un peccato perdere Marina e mio cognato, ma ero con le tette al vento e la figa nuda, c’era Mario e mio marito e c’era anche Sabrina che già sapeva più del dovuto sul nostro conto, era un buon momento per continuare.
“A chi tocca?” chiese Sabrina che voleva continuare quanto me.
“Guarda un po’ è proprio il tuo turno”
“Allora Daniele che non ha ancora giocato. Hai mai avuto un’avventura di una notte?”
“Io? Impertinente! Ti ricordo che sono sposato, non potrei mai” rispose ...
... strizzandomi l’occhio.
“Esatto” ci tenni a sottolineare. “Lui è sposato, mica può! Quindi tutti quelli che fanno i biricchini così, dovranno perdere un indumento”. Tolsi l’unico rimasto e rimasi piacevolmente nuda ma non fu una novità per nessuno. A Sabrina restava il prendisole, avendo già perso l’intimo si ritrovò nuda come me, suscitando l’interesse di mio marito che era l’unico uomo presente a non aver ancora visto per bene quelle tettone, se non ormai diversi anni fa. Lo stesso fece Mario, togliendosi il costume e sventolando eccessivamente il suo cazzo davanti a chi ormai lo conosceva abbastanza bene.
“Ti restituisco il favore” continuò mio marito prendendo in mano il taccuino azzurro per leggere. “Hai ancora una verginità?”
“ah ah ah” scoppiammo tutti a ridere e fu la risposta che mise d’accordo tutti. Quella domanda avrebbe funzionato solo con Marina. Senza bisogno di approfondire il taccuino passò a Sabrina.
Sembrava un gioco a due, quasi un regolamento di vecchi conti lasciati in sospeso.
“E tu, leggo, hai mai tradito?”
“Il tradimento è soltanto una convenzione. Cosa vuol dire tradire? Fare sesso con altre persone di nascosto no, o meglio non più. Se dovessi avere qualche voglia extra lo direi a Claudia ma il punto è che mi batte sempre sul tempo ah ah ah. Come in ogni famiglia ci si divide i compiti: le corna lei le fa, io le porto”
E così anche a Sabrina fu tutto più chiaro e a Mario che anche la sorella suo malgrado diventata complice del nostro gioco ...