In crociera, rimorchiata da un professore maturo di colore
Data: 29/03/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69
... nuovo la complicità di mio marito, la cosa difficile era di far capire a Marcel che tipo di coppia eravamo, perché anche il mio caro maritino potesse godere, da vero cuckold quale è, delle prestazioni di quel maschione che mi aveva mandata letteralmente fuori di testa quel giorno.
L’occasione si presentò la sera del giorno dopo in discoteca. Marcel mi mangiava con gli occhi, ovunque mi girassi mi ritrovano sempre il suo sguardo allupato addosso e non penso fosse solo per il mio vestitino che pure aveva attirato l’attenzione di altri signori maturi.
Il DJ aveva aperto le danze con dei balli di gruppo a cui partecipai subito seguita da Marcel che avevo preso posto a sedere sul divanetto vicino al nostro. Dopo un paio di balli ritornai da Carlo che era rimasto a guardare la scena, questa volta consapevole e pertanto anche eccitato di come quell’uomo facesse di tutto per starmi vicino.
Rimanemmo seduti mentre andavano di scena alcuni balli, quando Marcel si accorse che Carlo non ballava, da persona sveglia, si avvicinò a noi chiedendo a mio marito il permesso di farmi ballare. Ballammo un tango molto, ma molto, sensuale che non potei non avvertire sulla mia coscia la sua erezione. Quando tornammo al divanetto, notammo che tutti ci applaudivano, compreso Carlo, presa com’ero da quel maschio che, in tutta sincerità, mi mandava fuori di testa, non mi ero accorta che alla fine avevamo ballato da soli in pista e ora il DJ ci chiamava per invitarci a bissare il ballo, ...
... incitato anche dalla gente. Tornammo in pista e bissammo con un altro tango che sortì l’effetto che avrei evitato volentieri, ebbi un orgasmo. Quel porco oltre ad essere un vero maschio da letto era anche un eccellente ballerino.
Tra gli applausi, alla fine del ballo, tornammo al divano dove Carlo ci attendeva e dove facemmo ufficialmente le presentazioni. Mio marito aveva invitato Marcel a sedere con noi il quale accettò di buon grado e per ricambiare offrì una bottiglia di ottimo prosecco da bere insieme. La serata fu molto piacevole e Carlo devo dire fece di tutto per metterlo a proprio agio. Come spesso accade con l’alcool, anche quella sera eravamo un po’ allegri e Carlo aveva cominciato a farmi i complimenti a elogiare la sua bella mogliettina, a chiedergli se gli piacevo e Marcel dopo l’imbarazzo iniziale, invogliato anche da me, che gli dissi di sentirsi libero di esprimere il suo giudizio perché mio marito era un tipo molto aperto e che poi in quello stato era capace di tutto, cominciò a sciogliersi e a osare sempre di più fino al punto di invitarci a continuare la serata nella sua suite dove c’era una splendida vista dal suo balconcino.
Una volta lì, ci siamo accomodati sul divano fronte mare, la vetrata aperta che lasciava entrare la leggera brezza marina, mentre Marcel versava del brandy con ghiaccio per tutti e lasciava partire della musica in sottofondo, con la scusa di rendere più piacevole la bellezza del mare durante la navigazione.
Quando partì la musica, ...