Il diario osceno di mia madre
Data: 23/03/2020,
Categorie:
Hardcore,
Sesso Interrazziale
Tabù
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... venire prima”]
Il giorno seguente il diario raccontava:
[ Ho aspettato trepidante il suo ritorno, la prima cosa che mi ha detto è che
Frate Giovanni è un gran figlio di puttana, lui, seguendo il mio consiglio,
aveva chiesto ripetutamente perdono e promesso che non avrebbe mai ripetuto
una simile sciocchezza aggiungendo che ero stata io, con atteggiamento lascivo
a tentarlo, e che di mia iniziativa mi ero inginocchiata ai suoi piedi, gli
avevo sbottonato i pantaloni ed avevo cominciato a leccargli il cazzo.
“All’inizio, impassibile al mio pentimento ed alla mie promesse, era molto
arrabbiato ed irremovibile nella decisione di licenziarmi e, ancora peggio,
di avvisare le mie sorelle dell’accaduto, asserendo di non essere per niente
convinto della mia ingenuità nel farmi abbindolare da te, “Che arti amatorie
possiede questa donnaccia per farti commettere atti impuri
e contro natura in un luogo sacro?”, mi ha chiesto”.
“Gli avrei spaccato la faccia a quello stronzo, non ho risposto, ma poi
pensando che le mie sorelle, bigotte come sono, avrebbero potuto mettere
al corrente della nostra storia tuo marito con tutti i problemi che ti avrebbe
creato una simile situazione ho deciso che era meglio assecondarlo ed ho
cominciato a tergiversare dicendogli che non ci sono arti segrete, che ci
amiamo, e che tu sei trascurata da quel bestione di tuo marito, ma il figlio
di puttana non ha abboccato”.
“Bene, se non hai altro da ...
... dire puoi andare, passa domani a prendere al tua
roba dal laboratorio” ha detto secco.
“Cosa volete che vi dica?, ho implorato”.
“Tutto, come in confessione”.
“D’accordo, ma la prego, mi faccia lei le domande, e le risponderò come se mi stessi confessando”.
“Ha voluto che gli raccontassi come ti avevo conosciuta, chi aveva preso
l’iniziativa, dove avevamo scopato la prima volta, e quando gli ho detto della
mezza chiavata sul lettino dell’ambulatorio ho pensato che mi avrebbe sbattuto
subito fuori, invece ha continuato imperterrito con le domande, ha voluto sapere
se ero mai venuto a chiavare nel tuo letto matrimoniale, se ti piaceva essere
inculata, se lecchi le palle, se fai pompini, se ti fai godere in bocca e se ingoi
la sborra ed infine mi ha chiesto se ci rendiamo conto dei peccati che stiamo commettendo e se vogliamo metter fine a tutto questo, ovviamente, gli ho risposto
prontamente di si, ma non credo ci abbia creduto.
Comunque mi ha lasciato una speranza, ha detto che abbiamo bisogno di chiedere a Dio la grazia di farci uscire da questa situazione e che lui non può fare altro che pregare per noi, nel frattempo ci penserà e mi farà sapere se avrà cambiato idea, io non ci credo, è troppo un figlio di puttana.”
Mi sono resa conto che il mio amore era veramente alla disperazione ed ho cominciato a sussurrargli parole dolci di conforto ma è stato tutto inutile ma quando gli ho chiesto se possiamo ancora fare qualcosa mi ha detto che ...