Il diario osceno di mia madre
Data: 23/03/2020,
Categorie:
Hardcore,
Sesso Interrazziale
Tabù
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... minime sensazioni che
provava prima, durante e dopo i furtivi amplessi, ed anche, come, con la scuola
di Angelo, aveva imparato a fare i bocchini, l’estasi che le procurava il bere
il denso nettare che le scaricava in gola il suo amante, le lunghe sgrillettate
solitarie pensando a quello che aveva fatto e fantasticando su quello che
avrebbe fatto con il suo dottor Truzzi.
La loro attrazione carnale era così forte che si cercavano continuamente, e
per potersi vedere il più spesso possibile mia madre s’inventò una vera passione
per il sempre detestato lavoro all’uncinetto in cui erano maestre le sorelle
di Angelo.
Questo diventò un ottimo motivo per recarsi, quasi tutti i pomeriggi, a casa
del suo amante.
Leggiamo cosa scriveva:
“Oggi sono andata a casa Truzzi ma il mio tesoro é rimasto chiuso nel suo
studio per circa un’ora facendomi star male.”
Avevamo inventato questo trucco per vederci ed invece di lui nemmeno l’ombra.
Ma poi l’amore mio é venuto nel salotto, mi ha appena salutata, passando
subito a rimproverare le sorelle: “Non dovete far lavorare per tanto tempo la
signora, volete che le si rovini la vista come a voi”, e rivolgendosi a me ha
aggiunto: “lei non lo vede ma ha gli occhi arrossati, venga di la che le metto
due gocce di collirio”.
Che TESORO, ha recitato alla perfezione la parte.
Ho chiesto permesso alle due signore ed ho seguito il mio dottore.
Appena varcata la soglia dello studio ci siamo ...
... abbracciati e baciati come
se non ci vedessimo da mesi, ci siamo toccati, in un baleno la sua mazza é
diventata dura ed ha cominciato a strofinarmela sulla pancia.
“Abbiamo solo pochi secondi, BOCCHINARA fammi una pompa.” mi ha detto, costringendomi ad inginocchiarmi.
Lo so, a volte mi tratta come una prostituta, una che fa marchette, ma non ti nascondo caro diario, che questo mi arrapa ancora di più, mi piace sentirmi alla
sua mercè, completamente sottomessa al suo cazzo.
L’ho accontentato subito, era arrapatissimo, tanto che appena ho cominciato a
fargli roteare la lingua sulla capocchia ha impugnato il cazzo a due mani, lo
ha scappellato e mi ha sborrato sul viso.
Una goccia di sborra mi è finita in un occhio, ho sentito un bruciore immane,
allora ha dovuto per forza mettermi il collirio.
Ma mia madre non solo scriveva il suo diario ma a volte lo leggeva semplicemente,
e lo trovava eccitantissimo tanto da leggerlo sdraiata a letto, a cosce
aperte facendosi scivolare nella fica un grosso vibratore in lattice nero.
Era veramente una depravata.
La loro era diventata una vera mania, più si vedevano e più volevano vedersi.
Ogni occasione era buona per scopare, questo fece perdere loro ogni prudenza.
E come era prevedibile avvenne l’irreparabile, scriveva:
[ Caro diario, oggi é successo qualcosa di cui dovrò vergognarmi per tutta la
vita, sono andata all’ambulatorio di Angelo, credimi solo per salutarlo ma, come
tu ben ...