1. Il diario osceno di mia madre


    Data: 23/03/2020, Categorie: Hardcore, Sesso Interrazziale Tabù Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... sai, lui ha un chiodo fisso, ogni volta che ci incontriamo vuole fare
    
    l’amore, quindi appena mi ha vista mi ha invitata ad aspettare che finisse le
    
    visite, quindi, quando tutti sono andati via, ha chiuso la porta ed é venuto ad
    
    abbracciarmi cominciando a baciarmi sul collo, gli ho detto di smetterla perché
    
    poteva arrivare qualcuno ma non ha voluto sentire ragioni.
    
    “Non preoccuparti, chi vuoi che venga a quest’ora.” mi ha risposto ed é passato
    
    a leccarmi dietro l’orecchio mentre faceva scorrere la mano tra le mie COSCE.
    
    E’ vero, lo so, é anche colpa mia, avrei dovuto fermarlo, ma quando mi tocca
    
    la fica riesce a farmi perdere il controllo, non ho più pensato a niente ed a
    
    nessuno, gli ho aperto i pantaloni e gli ho preso l’affare in mano cominciando
    
    a fargli una sega, ma beato incosciente, ha detto che non gli bastava, si
    
    é seduto sulla poltrona dietro la scrivania ed ha voluto che mi mettessi in
    
    ginocchio e gli facessi un pompino.
    
    Debbo essere onesta, anche io, a quel punto avevo voglia di prenderglielo in
    
    bocca, quindi l’ho accontentato dedicandomi alla sua mazza anima e corpo, prima
    
    gli ho tirato giù la pelle e gli ho infilato la lingua nella spacca della
    
    capocchia, cosa che lo fa impazzire, poi ho cominciato a leccargli le palle.
    
    Quindi sono risalita con la mia lingua lungo l’asta ritornando alla cappella che, quando é eccitato, diventa enorme, lì mi sono soffermata a lungo leccandola come fosse un buon gelato, e poi l’ho ...
    ... avviluppato tra le mie labbra.
    
    A quel punto ho udito quasi un urlo alle mie spalle: “SVERGOGNATI, cosa state
    
    facendo?, dottor Truzzi si rivesta, signora esca immediatamente da questo Luogo
    
    Santo, vada altrove a sfogare i suoi bassi istinti, e tu Angelo così ricambi la
    
    fiducia che abbiamo riposto in te?, andate via e non azzardatevi più a mettere piede in questo convento”. Era il Vice Priore, frate Giovanni.
    
    Mi sono sentita morire, ci siamo ricomposti in fretta e siamo scappati
    
    come due ladri, “tutta colpa tua” gli ho detto arrabbiatissima.
    
    Ma anche lui era sconvolto, per qualche minuto non ha detto una parola, poi mi
    
    ha chiesto scusa ed ha cominciato ad imprecare contro frate Giovanni: ”quello
    
    stronzo l’ha fatto apposta, non mi ha mai sopportato, ha sempre cercato un motivo per licenziarmi, lo sapevo, ma lo sanno tutti, che voleva far assumere, al posto mio, il figlio della signora Belli, quella TROIA che quando va a parlare con lui o quando va a confessarsi indossa sempre delle magliette attillate e scollacciate in modo da fargli vedere un po’ di seno, e lui che é un rattoso si arrapa e certamente le avrà promesso di far lavorare quell’imbecille del figlio, ma non é giusto essere licenziato da uno che tutti sanno essere un maniaco sessuale, quando le donne confessano dei peccati di sesso chiede tutti i più minimi particolari e mi hanno detto che, man mano che le poveracce sono costrette ad entrare sempre più nei dettagli, la sua voce cambia tono e ...
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